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MotoGP, Marc Marquez spiega il motivo della caduta in gara ad Austin: “Ho dovuto frenare in due tempi”

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Marc Marquez
Marquez / Lapresse

Grande delusione per aver sciupato una chance importante, ma ottimi segnali a livello di performance in vista del prosieguo della stagione. Si può riassumere così l’attuale stato d’animo di Marc Marquez dopo la caduta mentre si trovava in testa a metà del Gran Premio delle Americhe 2024, terzo appuntamento dell’anno per il Mondiale MotoGP.

L’importante è che siamo sulla strada giusta. Sono caduto mentre ero primo in gara, questo è quello che dobbiamo capire. Evidentemente quando entri in un progetto nuovo ci sono sempre delle piccole cose da ottimizzare, ma al momento sono tranquillo perché tutto quello che mi è successo ha un perché. Dobbiamo continuare a lavorare su questo. Oggi il livello era buono, mi sentivo a posto. Peccato per la caduta, ma ha un perché, e questo è importante“, commenta MM93 ai microfoni di Sky Sport.

Sul motivo della scivolata in curva 11:Quando un pilota cade, l’errore finale è del pilota. In questo caso comunque ha un perché. Per tutta la gara stavo facendo fatica con il freno anteriore, la leva mi toccava il dito e non riuscivo a staccare bene. Per questo volevo andare in testa, per capire se una temperatura più bassa mi potesse aiutare in qualche modo. Quando sono arrivato a quella staccata, la prima volta che ho pinzato la moto non ha frenato, quindi ho dovuto farlo in due tempi e la seconda volta la velocità era troppo alta. La caduta è stata molto presto nella staccata, perché il freno mi ha preso quando non me lo aspettavo“.

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Sull’evoluzione del rapporto con il suo nuovo capotecnico Carchedi:Ci stiamo conoscendo. Ogni pilota ha il suo punto forte ed il suo punto debole. Stessa cosa per i tecnici. Tu provi a spiegare quello che ti manca, poi capirlo e metterlo in pratica è un’altra cosa. Hanno i dati, ma la parola del pilota è più importante. Stiamo lavorando ancora, qui abbiamo fatto un passo e vedremo se funzionerà bene anche a Jerez“.