Seguici su

Vela

Luna Rossa è nata! Varata la barca per la America’s Cup: ritorno al colore del mitico Silver Bullet

Pubblicato

il

Luna Rossa
Luna Rossa

Luna Rossa ha varato la barca con cui darà l’assalto alla America’s Cup, il trofeo sportivo più antico al mondo. Presso il molo Ichnusa di Cagliari è stato battezzato l’AC75 che tra agosto e ottobre solcherà le acque di Barcellona: si incomincerà con la Louis Vuitton Cup, ovvero il torneo degli sfidanti contro Alinghi, Ineos Britannia, American Magic, Orient Express per meritarsi il diritto di fronteggiare Team New Zealand nel Match Race che metterà in palio la Vecchia Brocca.

Dopo la consueta benedizione e la bottiglia rotta dalla madrina Miuccia Prada, si è abbassato il telo nero ed è stata svelata la nuova creatura. Lo scafo è di colore argento, con una banda laterale rossa su cui compaiono le scritte “Luna Rossa” e “Prada”, naturalmente sponsor insieme a Pirelli. Il timone e i foil sono di colorazione gialla, ma sono gli stessi dell’ultima Coppa America, per il momento permane il segreto su questi componenti. Le tonalità ricordano dunque quelle del mitico Silver Bullet, l’imbarcazione che tra il 1999 e il 2000 fece sognare una Nazione intera sfidando i Kiwi ad Auckland. Si tratterà del sesto assalto alla competizione per il sodalizio italiano, sempre guidato dallo skipper Max Sirena e sotto la guida del patron Patrizio Bertelli.

A uno primo sguardo sembra una barca affilata, con linee ben marcate e decise, pensate per fendere l’onda mossa che ci sarà nelle acque catalane tra pochi mesi. C’è stata sicuramente parecchia attenzione all’aerodinamica. Per quanto concerne la zona riservata all’equipaggio, che sarà formato da otto persone, i due posti dietro per ciascun lato sono riservati ai cyclors, ovvero i ciclisti chiamati a produrre energia durante i venti minuti circa di ciascuna regate. Sulla carta i timonieri designati dovrebbero essere James Spithill e Francesco Bruni. L’AC75 ha poi toccato l’acqua per la prima volta e la nuova Luna Rossa è nata ufficialmente. Ora bisognerà aspettare qualche giorno per vedere i primi lavori in acqua.

Lo skipper Max Sirena ha dichiarato ai microfoni di Guido Meda: “Oggi è un giorno emozionante, è come la nascita di un bambino. Ci voglioono nove mesi a costruire una barca del genere, ha 130 genitori e non è semplice metterli d’accordo. Ora bisogna cambiare atteggiamento e navigare il più possibile, me lo ha ricordato anche Bertelli. La giornata è bella, importante per il team e colgo l’occasione per ringraziare tutti quelli che hanno lavorato. C’è il lavoro di tante persone, voglio rigrnazaire partner, sponsor, la nostra madrina Miuccia Prada e soprattutto Patrizio Bertelli senza cui, è non è una marketta, tutto questo non sarebbe possibile“.

Max Sirena ha proseguito:C’è tanta passione dentro e tanta disciplina nel cercare di realizzare un sogno importante per tutti noi. La barca che vedrete vi lascerà a bocca aperta, nella cura del design e del dettaglio. Voglio ringraziare Cagliari che ci ha accolto alla grande e ci ha dato un campo di regata eccezionale, dove speriamo di vedere più barche di questa classe regatare in futuro. Oggi toccherà l’acqua con le appendici vecchie e il timone usato nel 2021, ora abbiamo un programma di sviluppo, metteremo le nuove wing a maggio e ci sarà uno sviluppo continuto fino alle regate, non è che la barca che va in acqua oggi sarà quella definitiva. A Barcellona sarà nuovo per tutti, ci aspettiamo condizioni di onda lunga, abbiamo fatto allenamenti su questo: a Cagliari si potevano trovare diverse condizioni“.

Il timoniere di Francesco Bruni:Il mare insegna tanto, ma senza il simulatore non saremmo pronti per gestire un oggetto del genere quando navigheremo. Dobbiamo rispettare alcuni tempi importanti per test strutturali, preparazione dei sistemi a bordo. Dobbiamo essere pazienti, ma non vediamo l’ora di navigare. Vederla qui pronta ad andare in acqua è un’altra cosa, dentro un capannone non c’è luce, non c’è il calore della gente, questo è un momento magico, emozione unico per tutto il lavoro messo su questa barca“.