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Formula 1

F1, la scarsa competitività di Mercedes è un’occasione per Antonelli? Oppure sarebbe deleterio anticipare i tempi?

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Kimi Antonelli
Antonelli - IPA Sport

Uno dei temi relativi alla Formula Uno attuale riguarda il nome del sostituto di Lewis Hamilton. Il britannico ha mandato a carte quarantotto qualsiasi piano della Mercedes, rescindendo in anticipo il contratto (appena rinnovato) con la Casa di Stoccarda per accasarsi alla Ferrari a partire dal 2025.

Dunque, la Stella a tre punte si trova nella necessità di rimpiazzare l’inglese (punto fermo del line-up argentato dall’ormai lontano 2013), con almeno un anno d’anticipo rispetto ai progetti. Il nome sulla bocca di tutti è quello di Andrea Kimi Antonelli, da alcuni considerato l’erede designato del Re Nero in ambito Mercedes.

Partiamo dal presupposto che, sinora, lo squalo Hamilton ha divorato tutti i delfini, più o meno credibili, inseritisi nelle sue acque territoriali. Chiedere a Pascal Wehrlein o Esteban Ocon delucidazioni in merito. Cionondimeno, il sette volte Campione del Mondo sta per cambiare zona di caccia, trasferendosi dalla Manica al Mediterraneo.

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Proprio dal Mediterraneo potrebbe arrivare il suo successore, anche se Antonelli è attualmente un rookie in Formula 2, dove ha iniziato in maniera incoraggiante (per intenderci, sta mettendo in ombra il compagno di squadra Oliver Bearman, che tanti consensi ha ricevuto per aver sostituito una tantum Carlos Sainz in Arabia Saudita). Il teenager italiano – 18 anni da compiere ad agosto – deve però ancora “mangiare tanta pastasciutta”.

Affrettare i tempi, a meno di un “crack” nella categoria cadetta, potrebbe finanche essere controproducente. Eppure, a Stoccarda, qualcosa dovranno pur fare in un momento in cui non hanno grossa attrattiva. La potenza economica non è in discussione, ma legarsi alla Mercedes in questo momento rappresenta una vera scommessa.

Il team avrà anche dominato la scena dal 2014 al 2021, però con l’attuale regolamento tecnico è in grossa difficoltà e non si vede la luce in fondo al tunnel. Anzi, più passa il tempo, più la competitività delle Frecce d’Argento sembra peggiorare.

Attirare un sostituto degno di Hamilton non è facile, bisogna convincerlo a suon di euro. Quelli non mancano, ma chi dirige la baracca potrebbe anche cominciare a chiedersi se vale la pena effettuare un investimento milionario su una scelta di ripiego, quando si sa di avere un puledro di razza nella propria scuderia, seppur ancora da svezzare.

Valutazioni che spettano a chi di dovere. Verosimilmente, qualsiasi scelta in merito si baserà sull’evoluzione della stagione di Antonelli stesso. Nessuno avrebbe mai pensato di vederlo in F1 già nel 2025 e lo scenario resta improbabile. Tuttavia, tre mesi fa, chi avrebbe immaginato che Lewis Hamilton – nel 2025 – avrebbe corso con Ferrari?