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Formula 1

F1, con un Cavallino ‘galleggiante’ nel limbo, in casa Ferrari l’unico tema d’interesse è la lotta tra i due piloti

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Carlos Sainz

In una Formula 1 dai valori cristallizzati, dove la Ferrari – come tutte le entità che non si chiamino Red Bull – non può lottare per il Mondiale, l’unico tema forte relativo al Cavallino Rampante del 2024 è rappresentato dal confronto interno fra Charles Leclerc e Carlos Sainz.

D’altronde, a Maranello si sono già tolti l’incombenza di vincere almeno una gara, cancellando in partenza il rischio di chiudere la stagione “in bianco”. A questo punto i piazzamenti, soprattutto se arrivano ben alle spalle di chi si è abituato a sbaragliare il campo, hanno un valore relativo. Siano essi gradini più bassi del podio o posizioni subito a ridosso.

Dunque, con un Cavallino “Galleggiante” in un perenne limbo, la sola ragione di reale curiosità e incertezza può essere ricercata nel rapporto fra il monegasco, confermato anche per gli anni a venire, e lo spagnolo, scaricato in favore di Lewis Hamilton.

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Al riguardo, Shanghai ha visto per la prima volta il Carlo di Monaco precedere sul traguardo il Carlo di Madrid. Dinamica che rappresenta un’autentica boccata d’ossigeno sia per il ventiseienne del Principato, il quale è tuttavia rimasto deluso per il mancato podio, sia per chi ha scelto di sacrificare l’iberico sull’altare del Re Nero.

Non sono mancate le scintille tra i due, soprattutto durante la Sprint di sabato, ma non c’è da sorprendersi. Sainz non ha alcun vincolo od obbligo nei confronti del compagno di squadra (ammesso ne abbia mai avuti). L’unico sfizio che può togliersi è quello di fare meglio di lui, nell’attesa di cambiare tuta nel 2025.

Nel mentre, viene da chiedersi a quanti altri episodi di frizione assisteremo. Giusto per provare a mettere un po’ di pepe in una minestra altrimenti sempre uguale a sé stessa, gara dopo gara, sino a dicembre.