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Monaco verso Sinner-Alcaraz: “Lo spagnolo è tornato a far paura, ma patisce il gioco di Jannik”

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Jannik Sinner
Jannik Sinner / LaPresse

Tutto pronto per delle semifinali spettacolari ad Indian Wells. Nel Masters 1000 americano l’attesa è ovviamente per la sfida che vedrà di fronte Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, con il palio anche il secondo posto del ranking ATP. A presentarla su Tennismania tra gli altri anche Guido Monaco, andiamo a scoprire i passi salienti.

Sull’avversario di Sinner ieri: “Avevo detto che vinceva Lehecka… Non credevo che potesse giocare così male dopo le due partite precedenti. Il vento l’ha condizionato sicuramente, ha patito perché colpisce molto diretto e ieri non ci ha capito niente. Al di là della solida e solita prestazione di Jannik Sinner”. 

Su Alcaraz: “I segnali che stesse tornando quello vero erano abbastanza evidenti. La rivalità con Zverev è stranissima, ieri l’ha scherzato con queste palle più lente che gli danno vantaggio di variare. Non mi aspettavo una vittoria così netta. Fa paura questo Alcaraz, siamo contenti perché vogliamo che questi giocatori si incontrino al loro meglio per dare spettacolo. La tavola è apparecchiata per un grande match, poi niente è scritto. Alcaraz ha sempre temuto Sinner, in questo momento va in campo contro uno che viene da sedici vittorie consecutive che a quel livello sono veramente tante. Solamente Sampras, Federer, Nadal e Djokovic hanno fatto questo”. 

Ancora sullo spagnolo: “Non è così vero che dopo Wimbledon il rendimento sia crollato. Ci sono state delle battute d’arresto, ma ci sono state anche delle partite e dei tornei giocati bene. Il rientro di Ferrero nel team ha ridato un po’ di ordine, lui ha capito che di tornei non ne sta vincendo da tempo, ha girato un paio di vite e ora torna velocemente su”. 

La differenza al momento tra Sinner e Alcaraz, 4-3 nei precedenti ATP (4-4 considerando anche un Challenger): “L’ultimo precedente è stato un click, ma Jannik l’aveva già battuto, era l’unico. Batterlo rimane comunque un’impresa, ma lui per incastro tecnico e tattico si è sempre trovato molto bene con lo spagnolo. Alcaraz ha meno tempo di giocare smorzata o di imbastire i suoi cambi di ritmo, ha sempre un po’ patito il gioco di Jannik”. 

Distacco tra i top-4 e gli altri: “Dalla seconda parte della stagione scorsa ad adesso c’è un gran distacco tra i primi quattro. Di tanto in tanto qualcuno salta e si inserisce qualcuno, ma c’è un mondo tra i primi e gli altri”. 

E il numero uno al mondo: “Su Djokovic pensavo che arrivasse al top e con il coltello tra i denti dopo l’Australian Open. Invece abbiamo visto una versione un po’ sbiadita. Quindi non giocherà Miami per concentrarsi sulla terra visto che la stagione sulla terra sarà lunghissima con i Giochi di Parigi”.

Sinner è entrato in una nuova dimensione: “Chi gioca contro Sinner non dico che parte già sconfitto, ma basta davvero poco per far capire che non è aria. Djokovic, Nadal e Federer potevano anche giocare maluccio, ma le partite le portavano a casa. E Sinner è entrato in quella dimensione, può permettersi di giocare al minimo indispensabile e dominare un quarto di finale come ieri”.

E Alcaraz contro Sinner? “Sentirà quel peso in più anche lui, però è chiaro che se c’è qualcuno che può interrompere questa striscia tendenzialmente è lui. I limiti con lo spagnolo sono molto relativi”. 

VIDEO TENNISMANIA CON GUIDO MONACO 

https://www.youtube.com/watch?v=t-b29-1Xt6Y