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Formula 1

F1, Carolina Tedeschi: “Verstappen in Mercedes? Strategia per le trattative. Hamilton ha creato il caos”

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Carolina Tedeschi
Carolina Tedeschi

Beatrice Frangione, conduttrice della trasmissione Motor News Speciale F1, appuntamento giornaliero in onda sul canale Youtube di OA Sport, ha avuto come ospite Carolina Tedeschi, volto di Race Anatomy su Sky Sport, con la quale ha commentato quanto accaduto nel corso del primo Gran Premio stagionale.

Sul caso Horner: “Questa situazione Horner contro Horner, che poi è partita da Horner, ma si è allargata a tutto il gruppo Red Bull, con tante divisioni interne, sta portando un po’ via o sta catturando l’attenzione rispetto a tutto quello che accade in pista. Quindi dovremo poi anche guardarci dentro e capire di cosa parlare. Nel senso che non stiamo più parlando di sport, ma stiamo parlando di gossip e di movimenti politici intorno. Ovviamente tutto questo fa parte anche della F1 e l’abbiamo visto ad Abu Dhabi 2021. Però anche ad Abu Dhabi poi non ha coperto in generale tutto quello che noi abbiamo visto durante la stagione, invece qua si sta parlando solo di questa situazione, quindi qualcuno dovrà prendere una decisione, e noi magari forse non l’avevamo neanche percepito, parlo in Italia, di tutto questo trambusto all’interno del team, ma dice tanto sul disaccordo interno, quando dico che dice tanto è perché è successo quello che è successo ad Horner, poi è stato anche scagionato, la squadra poteva cercare di chiudere un occhio e appoggiarlo dal punto di vista pubblico, almeno perché lì vai a dare compattezza, comunque vai a dire al tuo team principal: ‘Io ci sono, sto dalla tua’, come quello che ha fatto Max Verstappen. Poi ci sono altre situazioni, tipo il padre di Max, che coglie ogni opportunità per sparare su Horner e ci fa capire tanto sul malcontento interno. Ovvio, siamo in un 2024, non dico vicino al 2026, ma sappiamo che ci sono, non dico le trattative in atto, ma Ford ha fatto un accordo con Red Bull per entrare nel 2026, quindi probabilmente Horner non è una figura così amata e in qualche modo qualcuno lo vuole fare forse anche fuori. Togliamo anche il forse“.

Sul mercato piloti: “Sicuramente Hamilton, senza volerlo, ha creato il caos, ha scatenato un putiferio o comunque ha liberato dei sedili che possono essere interessanti. Forse nessuno di noi aveva immaginato fino a questo punto un futuro di Max altrove da Red Bull, perché Max ha detto tante volte ‘Non voglio essere in F1 fino a 40 anni e oltre, non mi interessa fare tutte queste cose, magari mi guarderò anche intorno, guarderò la 24 Ore di Le Mans’. Quindi sappiamo che Max è blindato, è cresciuto in Red Bull, uno poteva dire vabbè, finirà in Red Bull, un po’ come poteva fare Lewis e poi ha deciso di andare in Ferrari. Il fatto di avere questa situazione critica all’interno, Verstappen ha un potere molto forte all’interno della squadra, perché è vero che c’è Adrian Newey, che è metà della fetta dei risultati che hanno portato a casa, ma anche l’altra metà, se non una fetta un po’ più grande, c’è l’ha Max Verstappen, che ha un potere politico, ha un potere di marketing, è Verstappen, quindi ha un peso. Papà Jos potrebbe tranquillamente andare da Helmut Marko e dire ‘Se tenete Christian all’interno del team, noi ce ne andiamo’, poi bisogna vedere anche lì quanto Verstappen segue il padre, ma sappiamo, dal passato, che il loro rapporto è molto particolare. Quindi abbiamo visto il papà di Verstappen parlare con Toto Wolff. Un futuro ipotetico in Mercedes secondo me non potrebbe stonare così tanto, ma bisogna capire in tutta questa scena quanta voglia c’è del papà di Verstappen di mettere un punto alla situazione Horner, e cioè davvero vorrebbe portare il figlio in Mercedes o vuole finire in Red Bull? Anche perché onestamente andrebbe in Mercedes, ma la Mercedes non è la macchina da titolo mondiale. In F1 ricordiamoci che ci sono anche tante news, voci, immagini, scene catturate dal paddock che servono per creare scompiglio, per avere l’aggancio di forza-potere nell’andare a trattare il tuo contratto piuttosto che quello di un altro, quindi vediamo. Ovvio che c’è grande scompiglio generale, questo l’abbiamo visto parecchio in questi ultimi giorni“.

Il rapporto di Max Verstappen col padre Jos: “Sarebbe interessante chiedere realmente e sinceramente a Verstappen il rapporto col padre fino a dove arriva, perché tu citavi prima il rapporto di Lewis con con suo papà. In realtà Hamilton ha avuto suo padre come manager per tantissimo tempo, poi si è distaccato proprio perché ha detto ‘Io sono cresciuto con mio padre che mi faceva da manager, da meccanico, da tuttofare e non era più mio papà, era diventato solo lavoro’. Ha fatto un passo indietro, infatti ancora oggi per Hamilton il papà è il papà, appunto, quindi quando viene a vedere il figlio fa il grande supporter. Bisogna capire Verstappen in realtà internamente per quanto tempo vorrà avere il papà in quella figura lì. Perché, ripeto, lo abbiamo visto parlare con Toto Wolff, ma magari a Verstappen non interessa, vuole rimanere in Red Bull. Sono situazioni secondo me da andare a decifrare anche nei prossimi mesi, come abbiamo visto. C’è da dire che, come dicevamo prima, in Italia non ci eravamo mai accorti di questa situazione che è stata messa in discussione nell’ultimo periodo, anche perché i risultati Red Bull arrivano, è questa la cosa sconcertante. Abbiamo detto tanto ‘Adesso con questa situazione di Horner ci sarà un terremoto così forte che magari andrà un po’ a trapelare nei risultati che porteranno in pista’. Non è stato così. Ovvio che se Max dovesse uscire da Red Bull, forse la F1 sarà molto felice. Max se lo sono cresciuti internamente, come un po’ Ferrari ha fatto con Leclerc, adesso Red Bull non ha quel vivaio nell’Academy così forte e dovrebbe andare a pescare i piloti altrove. Si può sempre fare in F1, però è una situazione un po’ diversa, con Max hanno creato proprio quel binomio che è davvero infallibile“.

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