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Volley femminile, le migliori italiane della 20ma giornata di A1. Antropova trascinatrice, Sylla la luce nella sconfitta di Milano

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Ekaterina Antropova
Ekaterina Antropova / IPA

LE MIGLIORI ITALIANE DELLA 20ª GIORNATA DI SERIE A1

EKATERINA ANTROPOVA: trascina Scandicci alla rimonta con una prestazione poderosa. Alla fine sono ben 31 i punti messi a segno, in una serata dove manda completamente in tilt difesa e ricezione avversaria. L’opposta azzurra dai nove metri è infermabile, realizza otto ace e ogni suo turno di servizio è un pericolo. Quest’estate Velasco dovrà risolvere un bel grattacapo, Egonu sta facendo una stagione straordinaria, ma l’opposta della Savino sta alzando i colpi mese dopo mese. Farle coesistere sembra quasi impossibile, ma potrebbe essere l’asso nella manica per il sogno olimpico.

CAMILLA MINGARDI E ALICE DEGRADI: l’opposta e la banda di Vallefoglia continuano a ben impressionare, mettendo paura a Scandicci e trascinando la propria squadra al tie break. Rispettivamente sono 24 e 22 i palloni messi a terra, con Degradi che realizza il suo best stagionale. Mingardi si ferma al 35% di efficienza in attacco, mentre Alice trova un gran 48%. Devono entrambe continuare così per poter sognare si vestire la maglia azzurra.

MYRIAM SYLLA: nella brutta sconfitta di Milano in casa contro Novara brilla la luce del martello della nazionale, nonché capitana. Per Myriam ci sono 20 punti, con una buona fase di ricezione (54%), e praticamente un attacco su due tentato andato a segno (49%).

FRANCESCA BOSIO: due punti e un muro vincente per la palleggiatrice dell’Igor Novara, che però fa vedere tutta la sua qualità giostrando le due attaccanti in maniera impeccabile. Si affida tanto, come al solito, all’opposta russa Vita Akimova, ma arma più volte anche il braccio di Greta Szakmary con giocate di classe pregevole. L’alzatrice poi gioca anche parecchio al centro, sfruttano la buonissima vena di Sara Bonifacio e Anna Danesi.

LOVETH OMORUYI: è la schiacciatrice italiana classe 2002 a prendersi per mano Chieri nella vittoria arrivata contro Bergamo. Moruyi è praticamente infallibile, mette a segno 14 punti e gioca con percentuali da fare invidia al festival di Sanremo appena concluso. L’azzurra è sempre una garanzia in ricezione (67%), così come è favoloso il 65% totale in attacco.

FRANCESCA MICHIELETTO: la sorella meno famosa si prende la scena nel weekend. La classe 1997, vicina partente di Alessandro, gioca una partita straordinaria e permette a Trento di vincere e continuare così a sperare in una salvezza che avrebbe del clamoroso. Se le ragazze di Mazzanti espugnano il campo di Cuneo, gran merito è della loro banda: 21 punti sul tabellino (2 ace e 1 muro) con un buonissimo 46% in attacco, a cui si aggiunge una solidità invidiabile in ricezione (59%).

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