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Scherma, gli azzurri escono agli ottavi nel Grand Prix di fioretto a Torino. Cheung in trionfo

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Tommaso Marini
Tommaso Marini / BIZZI-Federscherma

C’erano tante aspettative, dopo delle qualifiche trionfali, per la giornata odierna a Torino per quel che riguarda il Grand Prix FIE di fioretto maschile. Non arriva però neanche una medaglia per gli alfieri italiani, con gli ultimi tre ad arrendersi che salutano la competizione agli ottavi di finale. Nel capoluogo piemontese va in trionfo Ka Long Cheung (Hong Kong), che batte in finale con un netto 15-11 il ceco Alexander Choupenitch.

Per il rappresentante di Hong Kong, oro olimpico in carica, questa è la prima vittoria in carriera in un Grand Prix, a fronte di un successo in Coppa del Mondo arrivato a Parigi due anni fa. A queste latitudine Cheung era stato secondo nel 2019, quest’anno sale sul gradino più alto del podio dopo una giornata praticamente perfetta. Cheung ha disputato tutti match relativamente tranquilli, fa eccezione la semifinale, dove è venuto fuori vincitore alla stoccata decisiva contro l’americano Nick Itkin. Per lo statunitense quindi terzo posto, in coabitazione con il francese Enzo Lefort, sconfitto dell’altra semifinale.

Si è appunto fermata a due vittorie dalla zona medaglie la corsa dei migliori italiani di oggi. Tommaso Marini ha esordito in modo molto convincente asfaltando Samuel Elijah Robson 15-5, soffrendo invece un po’ di più ai sedicesimi contro il coreano Kwanghyun. Il campione del Mondo di Milano 2023 ha perso poi il match di ottavi contro il bronzo olimpico Choupenitch, in un assalto che l’azzurro stava conducendo con cinque stoccate di margine prima della rimonta del ceco, che ha vinto 15-12. Stessa soglia fatale anche per la due volte medaglia individuale olimpica Daniele Garozzo, che nel remake della finale dei Giochi di Tokyo, ha ceduto al rappresentante di Hong Kong  Cheung 15-9, poi vincitore di giornata.

Giornata positiva per il giovane Damiano Di Veroli, iridato under20 in carica, che dopo aver vinto in maniera netta i primi due assalti è andato vicino a fare il colpaccio contro lo statunitense Itkin (che alla fine ha prevalso 15-12). Altri sei italiani si sono fermati invece ai sedicesimi, turno fatale per gli azzurri. Fuori Filippo Macchi, l’anno scorso magnifico secondo in questa competizione, oltre ad Alessio Foconi, Giorgio Avola, Davide Filippi, Guillaume Bianchi, Giulio Lombardi e Tommaso Martini (fuori nel derby con Garozzo).

Gli altri quattro azzurri in pedana in questa giornata campale si sono arresi invece al primo turno. Edoardo Luperi ha perso contro lo spagnolo Llavador, mentre Giuseppe Franzoni si è arreso al coreano Ha. Eliminati in assalti tra connazionali Ingargiola e Di Tommaso, che hanno lasciato il passo a Foconi e Macchi. Il CT Stefano Cerioni ha capito di avere un movimento vastissimo, a cui però serve ancora affinare qualcosa in termini di preparazione in vista dei Giochi di Parigi. Con il fioretto maschile appuntamento tra due settimana con la trasferta in Egitto a Il Cairo.