Seguici su

Nuoto

Nuoto, Thomas Ceccon rivela: “Ho avuto un infortunio più serio del previsto”. Come sarà la sua programmazione

Pubblicato

il

Thomas Ceccon
Ceccon / LaPresse

Thomas Ceccon è stato uno dei grandi assenti nei Mondiali 2024 di nuoto in vasca lunga che si sono disputati a Doha (Qatar) dall’11 al 18 febbraio. Il campione veneto ha deciso di rinunciare a causa di un infortunio alla mano che si pensava di poco conto, ma il recupero non è stato così semplice come si pensava. A precisarlo è stato lo stesso atleta nostrano, in un’intervista concessa al Giornale di Vicenza.

Non ho alcun rimpianto di non essere a Doha. Le perplessità riguardo a questo impegno erano tante. Non era il massimo dover disputare un Mondiale in questo momento della stagione. È stata una scelta ponderata e consapevole assieme al mio allenatore Alberto Burlina. E in ogni caso ho tolto il tutore solo il 5 febbraio“, ha rivelato il nostro portacolori.

Il problema alla mano, presentatosi nel corso di una seduta di allenamento con i pesi in palestra, ha avuto quindi delle conseguenze più importanti del previsto: “Finalmente è ok e riesco a fare tutto. Non è stato un momento bello, sembrava una cosa di poco conto e invece è stata lunga guarire“, ha dichiarato il nuotatore.

Programmazione in vista delle Olimpiadi di Parigi che lo vedrà impegnato nel seguente modo: “Gli Assoluti primaverili la prima settimana di marzo non sono ancora certi. Stiamo decidendo se andare. Poi farò tre settimane di raduno collegiale al caldo, quindi aprile e maggio di lavoro a Verona. In giugno disputerò qualche gara fra cui il Trofeo Settecolli e poi dritti su Parigi“.

Thomas ha poi concluso le sue considerazioni sul livello agonistico della rassegna iridata, valutando anche la prestazione della 4×100 sl italiana senza di lui: “Il livello è stato piuttosto basso, a parte i primi due. L’obiettivo per tutti è un altro, i migliori sono rimasti a casa. C’è da lavorare, perché siamo due secondi sotto il record italiano e a un secondo e sette decimi dal podio dei Mondiali di Fukuoka“.