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Pallanuoto, Italia verso uno sgradito regalo ai quarti: cosa succede vincendo il girone agli Europei

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Italia settebello - lapresse

L’Italia ha travolto la Grecia con un perentorio 15-8 nella vasca di Zagabria (Croazia), infilando la seconda vittoria consecutiva agli Europei di pallanuoto. Il Settebello ha offerto una prestazione di assoluto spessore tecnico contro una delle avversarie più quotate di questa rassegna continentale, risultando spumeggiante su tutti i fronti e fornendo una prova di enorme impatto agonistico che fa ben sperare in vista del prosieguo della manifestazione.

L’Italia ha nei fatti ipotecato il primo posto nel gruppo B: al momento conduce con 6 punti contro i 3 di Grecia e Ungheria. L’ultimo appuntamento del girone, in programma lunedì 8 gennaio contro i magiari (presentatisi a questa kermesse con le seconde linee, per la maggior parte ragazzi della Under20), non sembra incutere particolari timori ai ragazzi del CT Sandro Campagna. Paradossalmente, però, il primato nel raggruppamento dovrebbe portare uno sgradito regalo nella fase a eliminazione diretta.

L’Italia è già virtualmente qualificata ai quarti di finale, dove affronterà la vincente del playoff tra la prima del gruppo C e la quarta del gruppo A: verosimilmente sarà la Serbia, lanciata verso il primato nel proprio girone (davanti a Germania, Malta e Israele) e poi all’incrocio con la Francia, squadra in crescita ma che non dovrebbe incutere particolari timori ai balcanici. La Serbia sembra infatti tornata quella dei giorni migliori e può avvalersi del talento indiscusso di Dusan Mandic, uno dei fuoriclasse assoluti a livello globale.

L’Italia, in caso di vittoria contro la Serbia, dovrebbe poi vedersela in semifinale contro la vincente della sfida tra la seconda del gruppo A (sulla carta la Spagna, sconfitta dalla Croazia) e la terza del gruppo B (nei fatti l’Ungheria). Il secondo posto nel girone avrebbe garantito un quarto di finale sulla carta più agevole, contro la vincente del playoff tra la seconda del gruppo C (Germania, Malta o Israele) e la terza del gruppo A (teoricamente il Montenegro).

Foto: Lapresse