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Clamorosa eliminazione agli Australian Open: Bublik cede nettamente ad un indiano poco noto

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Alexander Bublik

Il solito Alexander Bublik. L’eccentrico kazako (n.27 del ranking) è incappato in una clamorosa sconfitta all’esordio negli Australian Open 2024 contro il 26enne indiano Sumit Nagal (n.137 del mondo). Una battuta d’arresto netta per 6-4 6-2 7-6 (5) in cui si è visto tutto il campionario di Bublik in termini di negatività. Un atteggiamento non ideale in campo, fatto di tanti errori non forzati e colpi da sotto dal sapor di frustrazione. Non è un caso che anche una racchetta abbia fatto un brutta fine.

E dunque il buon Nagal “ringrazia”, ottenendo la seconda vittoria in carriera nel tabellone principale di un torneo del Grande Slam, affossando la testa di serie n.31 e raggiungendo per la prima volta il secondo round del Major australiano. Di sicuro, parliamo della vittoria più grande in carriera. La prima volta in cui l’indiano aveva incamerato un successo in uno Slam era stato nel 2020.

In quella circostanza, agli US Open, si impose per 6-1 6-3 3-6 6-1 contro l’americano Bradley Klahn. Va rimarcato che nell’anno precedente, entrando per la prima volta nel main draw di un Major in assoluto, fu sconfitto a New York da Roger Federer, riuscendo a strappare il primo set all’asso svizzero, inchinandosi poi con il punteggio di 4-6 6-1 6-2 6-4.

Di conseguenza, per la prima volta dal 1989, un indiano è stato capace di battere a Melbourne una testa di serie. Bisogna andare indietro, infatti, di 35 anni, quando Ramesh Krishnan fece la storia, battendo il campione in carica (n.1 del mondo) Mats Wilander con lo score di 6-3 6-2 7-6.

Foto: LaPresse

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