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Australian Open, Qinwen Zheng batte Yastremska e riporta la Cina in finale di uno Slam

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Per un sogno che si interrompe, ce n’è un altro che continua. Qinwen Zheng riporta la Cina in finale di uno Slam dopo dieci anni da Li Na: la testa di serie numero 12 ha la meglio in due set dell’ucraina Dayana Yastremska, partita dalle qualificazioni, nella seconda semifinale degli Australian Open 2024 con un doppio 6-4; per lei, che arrivava favorita a questo confronto, c’è una montagna da scalare in Aryna Sabalenka, ma la soddisfazione di guadagnare altre tre posizioni nel ranking diventando così la settima giocatrice del mondo.

Per l’esteuropea invece sfuma la possibilità di emulare Emma Raducanu, che vinse gli US Open partendo dal tabellone cadetto, ma è un ritorno ad alti livelli dopo aver sfiorato la top20 a nemmeno vent’anni per vedere poi la sua carriera stopparsi bruscamente per un’oscura storia di doping e due stagioni complicate: per lei una scalata di 64 posizioni ed un rientro tra le prime 30 giocatrici del mondo.

Non ci vuole molto per rompere l’equilibrio: già nel secondo gioco l’ucraina spinge sulle battute generalmente fiacche della numero 12 al mondo e giocando in maniera profonda, prendendosi subito il break alla quinta opportunità. Ma Zheng inizia a tessere la propria tela e nel gioco successivo Yastremska va fuori giri, tra un doppio fallo e l’altro, la cinese recupera immediatamente. E piano piano fa muovere la sua avversaria fino a ribaltare la situazione nel settimo gioco. L’esteuropea si prende un medical time out per un problema agli addominali che dura oltre cinque minuti ma si riprende: va vicina ad impattare nuovamente la situazione, ma deve arrendersi sul 6-4.

Secondo set che segue lo stesso identico canovaccio. Di nuovo break e controbreak, stavolta è Zheng la prima a passare a condurre regalando al centrale un paio di risposte d’anticipo pizzicando costantemente la riga, ma Yastremska riesce a tornare in auge al termine di un quarto gioco assai combattuto, in cui riesce a far valere la potenza dei suoi colpi approfittando delle seconde assai tenere della numero 12 al mondo. Si procede appaiate fino al tre pari, ma poi Yastremska si fa prendere dalla sua frenesia di giocare vincenti sempre e comunque: break a zero in favore di Zheng, che senza patemi riesce a chiudere e a conquistare la prima finale Slam della carriera.

Match prettamente difensivo di Qinwen Zheng, che annulla otto delle dieci palle break concesse alla Yastremska, che da parte sua finisce ‘solo’ con 7/11. Ma in generale, l’ucraina ha una peggiore resa al servizio, vincendo meno punti sia con la prima che con la seconda e offrendo dunque di più rispetto all’asiatica, che assapora il suo ingresso in top 10 e la partita della vita con la campionessa in carica Aryna Sabalenka.

Foto: LaPresse