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Short Track

Short Track, l’Italia femminile si riorganizza dopo l’infortunio di Martina Valcepina. C’è una squadra anche senza la punta

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Arianna SIghel

La pausa festiva può essere considerata il giro di boa dell’annata agonistica dello short track. Sono stati messi a referto quattro appuntamenti di Coppa del Mondo (Montreal , Montreal II, Pechino, Seul), mentre i prossimi due (Dresda e Danzica) si terranno a febbraio. Dopodiché, tutti i riflettori saranno puntati su Rotterdam, dove a marzo si disputeranno i Mondiali. Ebbene, qual è il bilancio della squadra femminile azzurra?

Purtroppo, il movimento italiano ha dovuto incassare il grave infortunio patito da Martina Valcepina lo scorso 14 dicembre, giorno nel quale la trentunenne valtellinese si è spezzata una gamba nell’ultima sessione di allenamento prima delle competizioni dell’evento coreano. Un’autentica disdetta, poiché la navigata lombarda – al rientro dopo un anno di pausa imposta da qualche acciacco fisico – era tornata subito competitiva.

Sui prediletti 500 metri, Valcepina aveva ottenuto due podi e un quarto posto su quattro gare. Niente male, soprattutto se si pensa che ci si muove in contesto dove bisogna confrontarsi con un fenomeno assoluto quale Xandra Velzeboer e con la sua temibile antagonista, la connazionale Selma Puotsma. In un habitat dominato dalle due olandesi, i risultati dell’azzurra acquistavano viepiù valore e spessore.

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Purtroppo gli eventi hanno privato la squadra italiana della propria punta di diamante. Proprio a Seul c’è stata un’ottima reazione, poiché Arianna Sighel e Gloria Ioriatti si sono issate alla Finale dei 1.500 metri, così come Elisa Confortola aveva saputo fare sui 1.000 in una delle tappe di Montreal. Pretendere podi a raffica da queste ragazze sarebbe gretto, soprattutto perché alcune di loro si devono ancora formare completamente.

Cionondimeno, il movimento femminile ha dimostrato la propria solidità nella staffetta mista tenutasi nella capitale sudcoreana. A dispetto dell’assenza di Valcepina, il quartetto di cui hanno fatto parte a turno le già citate Sighel e Ioriatti, oltre a Chiara Betti, si è fregiato della piazza d’onore, incamerando il terzo ingresso nella top-3 in quattro tappe.

Anche a Montreal, la compagine azzurra si era attestata sul gradino più basso del podio pur senza schierare in Finale la decana del gruppo, a testimonianza di come la freccia più appuntita potrà anche essersi spezzata, ma la faretra non è certo rimasta sguarnita, anzi.

Il prossimo appuntamento agonistico saranno gli Europei di Danzica (12-14 gennaio). Non si parla di primo livello, ma di una “tre giorni” destinata a fare da raccordo fra quanto accaduto sinora e quanto potrà avvenire tra febbraio e marzo, quando si raggiungerà il climax del 2023-24.

Foto: Dominic Tanguay (Comunicato stampa Fisg)