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NextGen Finals, Medjedovic si candida a protagonista del 2024, Fils ondivago. Nardi e Cobolli, buona prova

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Luca Nardi

Un altro serbo inizia a guardare tutti dall’alto al basso. Hamad Medjedovic è il vincitore della sesta edizione delle NextGen Finals, facendo così seguito al successo di Novak Djokovic alle ATP Finals di un paio di settimane fa. Iniziano a dare i frutti gli insegnamenti del suo ‘maestro’, che lo ha preso sotto la sua ala protettrice nell’ultimo anno per portarlo fino ai piani alti delle classifiche mondiali.

Ha vinto il giocatore apparso più solido della settimana di Jeddah, quello più centrato di tutti. Anche più di Arthur Fils, per tutti il favorito numero uno del torneo. E per alcuni tratti lo ha dimostrato, sciorinando un gran tennis. Solo che ha attraversato più volte momenti di buio durante la settimana, quelli che non gli permettono ancora di fare il salto di qualità definitivo.

Sugli altri eliminati, ci si attendeva qualcosina di più da Dominic Stricker. Braccio importante il suo, che nel recente passato ha fatto capire di potersela giocare con molti avversari di rango se in giornata. Ma la continuità non è stata il suo pezzo forte: un match immaginifico con Nardi, due ko brutti con Cobolli e Fils ed il ritiro in semifinale dopo poco più di un set. Fa quello che deve invece Luca Van Assche, che arriva quantomeno alle semifinali per perdere con Fils: manca un po’ di potenza, ma ha le qualità per poter sopperire.

Per chi invece si aspettava una partecipazione ‘macchiettistica’ di Abdullah Shelbayh, la delusione deve essere stata tanta. Il giordano, che ha partecipato al torneo grazie ad una wildcard, è giocatore vero, chiedere ad Alex Michelsen (delusione del torneo) per informazioni, mettendo comunque apprensione sia a van Assche che a Medjedovic.

Esperienza che rimane comunque importante per Flavio Cobolli e Luca Nardi: il primo ha davvero accarezzato la qualificazione in semifinale ma l’ha sprecata nella gran lotta con il marchigiano, ancora un po’ ondivago (e forse stanco per il finale di stagione vissuto in Giappone per qualificarsi) ma capace di regalare un paio di gemme come il punto del torneo, quell’irreale rovescio in corsa messo a segno proprio contro Cobolli.

Foto: Foto: LiveMedia/Roberta Corradin – LivePhotoSport.it