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‘Maurizio racconta…’: i successi di Paris e Brignone. I migliori giovani italiani nel calcio (seconda parte)

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Federica Brignone

VOTO, BORSINO E MIGLIORI DELLA SETTIMANA DELL’ITALIA

Voto della settimana per l’Italia: 7,5

Borsino della settimana (chi sale e chi scende).

Luca De Aliprandini (sci alpino)    Valentina Margaglio (skeleton)
Marta Bassino (sci alpino)              Miro Tabanelli (big air/freeski)

Atleta della settimana (uomo). Dominik Paris (sci alpino): meritatissimo trionfo sulla Saslong della Val Gardena, che “Domme” riesce finalmente a domare per la prima volta in carriera, a quasi 35 anni. Il carabiniere della Val d’Ultimo ha scaricato sulla neve tutti i suoi cavalli di potenza, come nei giorni migliori. Nessuno degli avversari ha saputo tenergli testa, a cominciare dal povero Kilde, arrivato a quasi mezzo secondo. Trionfo numero 22 della carriera, che gli consente di consolidare la terza posizione nella classifica dei vincitori all-time maschili in Coppa del Mondo (Gustav Thoeni è appena a 2 trionfi di distanza). Alzi la mano chi avrebbe scommesso un euro sul suo ritorno al vertice.

Atleta della settimana (donna). Federica Brignone (sci alpino): un’altra settimana di avvicendamento tra le due regine dello sci azzurro, questa volta a favore della valdostana, arrivata alla vittoria numero 24 in carriera. La maniera in cui pennella le curve del superG di Val d’Isere rasentano la perfezione. Persino atlete navigate come Gut, Shiffrin e Bassino sono saltate per aria, cercando di interpretare questo tracciato insidioso. Ora Shiffrin è davvero vicinissima in classifica generale: un pensierino alla Sfera di Cristallo vogliamo farlo, oltre alle varie Coppe di Specialità? L’appetito vien mangiando, come si suol dire.

I MIGLIORI 10 GIOVANI ITALIANI NEL CALCIO (SECONDA PARTE)

Dopo aver indicato (nella scorsa puntata) i primi cinque giovani talenti azzurri del calcio, ecco la seconda lista (senza gerarchie specifiche) con gli altri cinque prospetti che, a mio avviso, saranno da tenere d’occhio per il prossimo futuro.

Ricordiamo che unicamente sono presi in considerazione giocatori nati dopo l’1 gennaio 2003. Ecco a voi i rimanenti 5 calciatori:

Giacomo Faticanti (31/07/2004): nel 2021 è stato incluso, dal giornale inglese “The Guardian”, nella lista di 60 migliori talenti del calcio mondiale nati nel 2004. È uno dei quattro che hanno giocato sia i Mondiali Under 20 che gli Europei Under 19 quest’estate. È stato a lungo capitano delle giovanili della Roma, e ha esordito in prima squadra con José Mourinho nel 2022. Comprato la scorsa estate dal Lecce, gioca come mediano o centrocampista difensivo, È molto bravo nel recuperare palla e nel far ripartire le azioni dalla propria metà campo. All’Europeo U19 è stato impiegato per proteggere la difesa, dopo una pesante sconfitta ai gironi contro il Portogallo. Da lì, il torneo dell’Italia è cambiato.

Cher Ndour (27/07/2004): da molti addetti ai lavori denominato il “Pogba italiano”, fu comprato da una grande squadra europea, il Benfica, nel 2020, ben prima di esordire tra i professionisti. Quest’estate è stato comprato dal Paris Saint-Germain. Oltre ad essere tecnicamente sopra la media, è un cosiddetto centrocampista box-to-box, cioè bravo ad accompagnare le transizioni della squadra dalla difesa all’attacco. Ancora deve migliorare in qualche aspetto, come il timing nello stacco nei duelli aerei, nonostante un’altezza di 190 centimetri, e nella velocità di passaggio della palla.

Giorgio Scalvini (11/12/2003): il difensore dell’Atalanta è stato insignito, qualche settimana fa, del prestigioso premio “Best Italian Golden Boy 2023” assegnato al miglior under 21 italiano dell’anno (trofeo istituito dal giornale Tuttosport). Per qualità tecniche ed intelligenza tattica, è forse il miglior difensore italiano in prospettiva. Molto efficiente nella costruzione del gioco da dietro e nel recupero del pallone. Sarà un punto fermo anche della Nazionale per il prossimo decennio.

Samuele Vignato (24/02/2004): di origini brasiliane, può giocare come trequartista, seconda punta o esterno. È diventato il primo classe 2004 italiano a segnare in Serie A, con il suo Monza. E’ palla al piede che fa la differenza: ha sensibilità di tocco in conduzione, ma anche velocità devastante nei primi metri ed un fondamentale, il dribbling, che sembrava in via d’estinzione per un giovane nato nel Bel Paese, e che lo rende potenzialmente pericoloso non solo in transizione, ma anche contro difese più basse. Agli Europei Under 19 è stato il fulcro di tutte le azioni offensive, alternando passaggi decisivi a gol.

Francesco Pio Esposito (28/06/2005): è l’altro dei quattro calciatori di questa lista ad aver giocato sia i Mondiali Under 20 che gli Europei Under 19. È il terzo fratello (e probabilmente il più promettente) della ‘dinastia’ degli Esposito. Cresciuto nel settore giovanile dell’Inter, il suo grande talento sta ora emergendo tra l’Italia Under21 e lo Spezia, dove ha segnato i suoi primi gol da professionista. Fisicamente prestante, Pio unisce coordinazione, visione e tempi di gioco tipici dell’attaccante moderno. Si distingue per il suo gioco di sponda e per il saper sfruttare al meglio l’inserimento dei compagni in area di rigore avversaria.

Maurizio Contino

LE PUNTATE PRECEDENTI DI ‘MAURIZIO RACCONTA…’

Foto: LaPresse