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Biathlon, Tarjei Bø “fa meglio” di Bjørndalen! E assieme al fratello ne ‘combina’ una mai vista!

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Johannes Tarjei Bø

Venerdì 8 dicembre 2023, Tarjei Bø si è imposto nella sprint di Hochfilzen. In molti hanno sottolineato la curiosa circostanza rappresentata dal fatto di vedere il trentacinquenne norvegese artigliare la tredicesima vittoria della carriera a tredici anni di distanza dalla prima affermazione, conseguita nello stesso luogo e nello stesso format. Verissimo. Proprio per questo, l’accaduto dovrebbe spingere a porsi un quesito banale.

Quante volte, nella storia del biathlon, un atleta ha primeggiato in un arco temporale di almeno 13 stagioni nella medesima località e nella medesima tipologia di gara? La risposta è semplice. Nessuno! Almeno prima di Tarjei Bø. Per la verità, si fatica a trovare qualcuno capace di trionfare a 13 anni di distanza nel medesimo impianto. Ce l’ha fatta solamente Ole Einar Bjørndalen, in due differenti contesti.

Il fuoriclasse originario di Simostranda, ormai prossimo alle cinquanta primavere, c’è riuscito a Oberhof (gennaio 1997 – gennaio 2010) e Östersund (dicembre 2002 – dicembre 2015). Dunque, il più anziano dei fratelli Bø ha eguagliato il lasso temporale più ampio di sempre relativo a un uomo in un determinato luogo. Però Bjørndalen non ha vinto nello stesso format, né in Germania, né in Svezia! Insomma, il veterano di Stryn ha realizzato qualcosa di inedito, facendo in qualche modo meglio del più blasonato connazionale.

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A proposito di novità assolute, va inoltre rimarcato come sabato siano stati ambedue i a compiere qualcosa di mai visto. Parliamo della prima doppietta sprint-inseguimento combinata in famiglia. Qualcuno potrà obiettare: “Bella forza! Sono gli unici fratelli a essersi imposti nel settore maschile!”.

Vero, ma non era ancora capitato che si fossero spartiti sprint e inseguimento nel medesimo weekend. Questo implica come il cosiddetto back-to-back famigliare, a cui abbiamo assistito a Hochfilzen, sia un evento senza precedenti nei quasi quarantasei anni di storia del massimo circuito.

Foto: La Presse