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Nuoto, è il giorno delle star agli Assoluti di Riccione: Ceccon, Pilato, Martinenghi e Quadarella a caccia del pass olimpico

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Thomas Ceccon

E’ il giorno delle stelle agli Assoluti di Riccione. Si potrebbe iniziare a formare qui la squadra azzurra in vista dei Giochi olimpici di Parigi perché oggi sono in programma le gare predilette degli alfieri azzurri, quelli che ai podi mondiali ed olimpici sono abituati e che su quei podi e magari anche sul gradino più alto ci vorrebbero tornare, da Doha a Parigi.

Si parte con Thomas Ceccon che cercherà di staccare il pass olimpico nei 100 dorso. Il tempo di riferimento è 52”99 che Ceccon ha nuotato più volte in stagione, in Coppa del Mondo a ottobre. Non è una formalità, ma nemmeno un ostacolo insormontabile per l’azzurro, che ha raggiunto una stabilità psicofisica invidiabile e una continuità di risultati di altissimo spessore. Ceccon si ritroverà in vasca qualche rivale che potrebbe stimolarlo ancora di più nella caccia al tempo limite, da un Lorenzo Mora dato in ottima condizione a Simone Stefanì, da Michele Lamberti che cercherà di sfogare in acqua la rabbia per la mancata convocazione a Otopeni, fino al giovane Christian Bacico, promessa del dorso azzurro.

Assente Margherita Panziera (che non ama questa gara), ci proverà una Silvia Scalia che in questa prima fase di stagione è apparsa lontana dalla migliore condizione a risalire la china nei 50 dorso, con una batteria di giovani, ma non giovanissime, che potrebbe dire la sua, dall’onnipresente Cocconcelli, a Pasquino, a Toma, mai più rivista ai livelli della prima metà del 2022, fino alla più giovane Gorlier.

Nei 400 stile libero uomini il più atteso è Marco De Tullio che ha le carte in regola per tornare ad essere protagonista ad altissimo livello dopo il passaggio a vuoto di Fukuoka. Al suo fianco, a caccia di tempi di alto spessore, Matteo Ciampi e gli emergenti Alessandro Ragaini e Filippo Bertoni. Da non sottovalutare su questa distanza il plurimedagliato Gabriele Detti che, dovesse riaccendersi la scintilla, potrebbe sempre dire la sua ad alto livello.

La più attesa di tutte nella distanza dei 200 stile libero, che tante soddisfazioni ha regalato ai colori azzurri, è Sofia Morini che ha dato l’impressione di avere le qualità giuste per fare da leader ad un gruppo giovane che può dare l’assalto ala qualificazione olimpica per la 4×200 donne, che comprende Giulia D’Innocenzo, che nello stile libero sta trovando sempre più continuità, Antonietta e Noemi, Cesarato e Matilde Biagiotti. Di certezze non ce ne sono tante ma qualcosa di buono può uscire da questa gara.

Stellari le sfide dei 100 rana, sia al maschile sia al femminile. Tra gli uomini sarà importante testare la condizione di Nicolò Martinenghi che, dal 2021, non scende dai podi mondiali ed europei ed è atteso da un 2024 complicatissimo per via di un parterre di avversari davvero stellare, da Qin a Peaty, da Shymanovich a Kamminga, a Fink. La sfida è con Federico Poggio che un anno fa seppe batterlo a Riccione e con Simone Cerasuolo, per cui i 100 al momento sono ancora una distanza complicata da digerire.

In campo femminile gli occhi sono tutti puntati su Benedetta Pilato che ha le carte in regola per far segnare un tempo dalle parti dell’1’06”09 che servirebbe per volare da subito a Parigi. La pugliese, sia in Coppa del Mondo sia nelle apparizioni successive nei meeting italiani, ha fatto vedere di essere già in grande forma e ci proverà, ma ci proveranno anche le altre, che danno il via alla rincorsa per il probabile unico posto per Parigi che lascerà fuori tre fra Lisa Angiolini, Martina Carraro (la migliore finora in stagione), Arianna Castiglioni ed Anita Bottazzo. Una gara così zeppa di campionesse, in Italia, non si era mai vista.

Ci si gioca un titolo assoluto, ma anche un potenziale posto (provvisorio) nella staffetta 4×100 mista e nella finale dei 100 farfalla uomini, gare che al momento non esprime atleti in grado di andarsela a giocare a livello individuale con i più forti interpreti mondiali ma che dovrà per forza esprimere un candidato credibile per una mista che possa tornare a giocarsi il podio come a Tokyo e Budapest. Matteo Rivolta sta cercando di tornare sui suoi livelli dopo un pit-stop e qualche problema fisico ma non è facile, ci sta provando Michele Busa che al momento è ancora lontano dagli standard internazionali, Federico Burdisso che sta lavorando da un anno proprio per poter essere competitivo su questa distanza e il veterano Piero Codia, sempre in grado di piazzare la zampata al momento giusto.

Tra le donne i 50 farfalla sono una specialità in trasformazione ma che, al momento, non presenta fuoriclasse in grado di essere protagoniste a livello internazionale. C’è un Viola Scotto di Carlo in crescita che proverà a giocare un brutto scherzo alle più esperte Elena Di Liddo, ancora non al meglio dal punto di vista fisico e Silvia Di Pietro. Costanza Cocconcelli può sempre dire la sua e c’è attesa per la prova di Sara Curtis.

In chiusura di giornata la gara più veloce e quella più lunga. Nei 50 stile libero Leonardo Zazzeri, finalista olimpico a Tokyo, Leonardo Deplano, argento a Roma, e Alessandro Miressi proveranno ad ingaggiare una battaglia per un tempo sotto i 22” ma l’impressione è che per trovare i pass olimpici bisognerà attendere marzo. Nei 1500 femminili Simona Quadarella proverà a sistemare subito la questione pass olimpico con una gara di qualità. L’argento mondiale in carica, al momento, non ha rivali in Italia e dunque dovrà impostare la solita gara sul passo che può nascondere incognite. Segnali interessanti sono attesi dalle due giovanissime, Emma Vittoria Giannelli e Valentina Procaccini: il futuro potrebbe essere nelle loro mani.

Foto Gian Mattia D’Alberto – LaPresse

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