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NextGen Finals 2023: Fils e Stricker i favoriti, l’Italia ci prova con Flavio Cobolli e Luca Nardi

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Flavio Cobolli

Dopo la settimana gloriosa per l’Italia con il magnifico trionfo nella Coppa Davis, ci sarà in questa settimana l’ultimo evento tennistico della stagione, ossia le Next Gen ATP Finals a Jeddah (Arabia Saudita), torneo riservato ai migliori under-21 del 2023. Si comincerà domani, martedì 28 novembre, con la prima giornata della fase a gironi e poi si proseguirà nei giorni seguenti fino ad arrivare alla finale di sabato 2 dicembre. 

Non saranno al via i primi quattro della Race to Jeddah (lo spagnolo Carlos Alcaraz, il danese Holger Rune, lo statunitense Ben Shelton e l’italiano Lorenzo Musetti), ed ecco quindi che la testa di serie numero 1 del torneo sarà il quinto della graduatoria riservata ai giovani, ovvero il francese Arthur Fils, che è stato inserito nel gruppo verde con lo svizzero Dominic Stricker e gli italiani Flavio Cobolli e Luca Nardi. Nel gruppo rosso, invece, ci sarà il numero 2 del seeding, ossia il francese Luca Van Assche (n.70 ATP), insieme allo statunitense Alex Michelsen, il serbo Hamad Medjedovic e il rappresentante della Giordania Abdullah Shelbayh, con quest’ultimo che ha ricevuto un invito per questo evento in quanto pioniere del tennis in Medio Oriente.

Tra questi otto, partiranno favoriti per vincere il torneo il francese Fils e lo svizzero Stricker. Il giocatore transalpino 2004 ha del talento e lo ha confermato in questa stagione molto positiva, in cui è salito dalla 251ma posizione di inizio anno alla 36ma attuale grazie soprattutto al titolo vinto all’ATP di Lione a maggio, alla finale raggiunta nel torneo di Anversa a ottobre e alla semifinale dell’ATP 500 di Amburgo (poi ha perso contro il tedesco Alexander Zverev). Il 21enne elvetico, invece, non ha fatto un salto di qualità importante in questa stagione (a inizio anno era 118° e ora 94°), ma è comunque cresciuto e ora ha le carte in regola per trionfare nei tornei dei giovani, soprattutto considerando che la superficie in cemento si addice al suo tipo di tennis.

Dietro a questi due ci sono gli altri, ognuno con i suoi pregi e difetti, ma tutti, eccetto forse Shelbayh (n.185 al mondo), con le potenzialità giuste per poter puntare al successo finale. L’Italia potrà dunque sperare in un successo di Flavio Cobolli (n.100 al mondo) o Luca Nardi (n.115): entrambi hanno dimostrato anche in questa stagione di avere delle ottime doti e se riusciranno a passare il difficilissimo girone poi potranno assolutamente iniziare a sognare in grande. 

Foto: Mattia Martegani