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‘Maurizio racconta…’: Sinner e Persico sugli scudi. Cosa lascia all’Italia la Ryder Cup 2023?

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Ryder Cup 2023

VOTO, BORSINO E MIGLIORI DELLA SETTIMANA DELL’ITALIA

Voto della settimana per l’Italia: 6,5

Borsino della settimana (chi sale e chi scende).

Alice d’Amato (ginnastica artistica)    Andrea Bagioli (ciclismo)
Nazionale maschile volley                    Thomas Ceccon (nuoto)

Atleta della settimana (uomo). Jannik Sinner (tennis): Tutto in una settimana. L’altoatesino si prende il Torneo ATP di Pechino (abbattendo il ‘tabù’ Medvedev), il numero 4 del mondo (eguagliato Panatta da quando esiste il ranking computerizzato), e le ATP Finals di Torino – obiettivo dichiarato della stagione -. Un concentrato di emozioni, ma non finisce qui: ci sono, appunto, le Finals casalinghe da onorare (e magari…), due Masters 1000, e, soprattutto, una certa Insalatiera d’argento che continua a sfuggirci dal 1976. Facendo tutti gli scongiuri, Jannik a Malaga ci sarà.

Atleta della settimana (donna). Silvia Persico (ciclismo֪): c’erano proprio tutte, a cominciare dalle temibili olandesi. Lo aveva promesso ed è stata di parola. Una stupenda Silvia Persico ha conquistato l’argento nel Mondiale Gravel, proprio sulle strade e sulle colline del Prosecco (Treviso). E lo ha fatto lasciandosi alle spalle Demi Vollering nella volata per il secondo posto. Solo la polacca Kasia Niewiadoma è riuscita a precederla. In questo 2023 sfortunato per il ciclismo rosa, con gli infortuni di Longo Borghini e Balsamo, la lenta ripresa di Marta Cavalli, mentre matura Gaia Realini, è proprio lei la protagonista della stagione azzurra.

COSA LASCIA ALL’ITALIA LA RYDER CUP 2023 DI GOLF

Pochi giorni fa si è conclusa la Ryder Cup 2023 di golf, per la prima, storica, volta disputata nel Bel Paese (Marco Simone Golf & Country Club di Roma). E’ finita con il trionfo dell’Europa unita, capace di sconfiggere per 16,5 a 11,5 gli Stati Uniti. Quale sarà l’eredità che ci lascerà questa manifestazione? Prima di tutto, bisogna ricordarlo, si tratta del terzo evento sportivo più seguito al mondo – dopo Olimpiadi e Mondiali di calcio – e l’organizzazione italiana è andata oltre ogni aspettativa, raggiungendo un risultato clamoroso che resterà nella storia. Indotto sul PIL dello 0,5% circa, record di spettatori sul campo (270.000 presenze totali) e di telespettatori globali (620 milioni in più di 190 Paesi collegati), tutte piene le 70.000 camere degli alberghi della capitale. Dati che fanno venire la pelle d’oca e che rendono l’idea di quanto è accaduto nella Città Eterna.

Tuttavia, concentriamoci piuttosto sui benefici agonistici che l’evento ha rappresentato per il golf azzurro, forse quelli che interessano di più agli appassionati:

  1. Ben due i vicecapitani azzurri per il team Europe (i fratelli Molinari), che con il loro determinante supporto hanno contribuito al trionfo dell’Europa.
  2. Oltre ai nostri rappresentanti attuali nel PGA Tour e DP World Tour (circuito europeo), c’è stato un exploit azzurro senza precedenti nel Challenge Tour (secondo circuito europeo) con ben sei italiani attualmente tra i primi 45 classificati nella ‘Road to Mallorca’ (ordine di merito) che si contenderanno le venti ‘carte’ in palio per il DP World Tour 2024 (Lorenzo Scalise, Francesco Laporta, Enrico Di Nitto, Lorenzo Gagli, Andrea Pavan e Matteo Manassero). E tra questi, ben quattro sono già nella top 20 che darà accesso al cambio di circuito, quando manca un solo torneo prima delle Finals spagnole di novembre. Si tratta di Scalise, Pavan, Manassero (tutti nella top ten) e Laporta (salito fino al 19° posto). Numeri da brividi, ottenuti anche grazie all’impulso avuto dalla Ryder Cup, visto che gli azzurri speravano in una ‘wild card’ per parteciparvi.
  3. In ambito femminile, anche il golf azzurro ha beneficiato dell’entusiasmo generato dalla Ryder Cup: Roberta Liti nel 2024 giocherà sul LPGA Tour. Un’impresa ottenuta classificandosi all’ottavo posto nella Race For The Card (ordine di merito) dell’Epson Tour. La 28enne toscana si unisce così a Colombotto Rosso nel circuito a stelle e strisce, mentre sul Ladies European Tour, Virginia Elena Carta ha confermato le sue qualità (tre top ten individuali) ed Alessandra Fanali, al debutto sul circuito, è stata brillante in diversi eventi con ben cinque piazzamenti tra le prime dieci. Clara Manzalini, anche lei ‘rookie’, sta crescendo con un quinto posto di tappa finora. Tra le dilettanti, grande stagione di Francesca Fiorellini, numero uno dell’ordine di merito italiano, che si è imposta nel Campionato Internazionale d’Italia ed inoltre ha fatto parte del Team Europe vincitore del Patsy Hankins Trophy, della Junior Solheim Cup e della Junior Ryder Cup. Oltre a questo, Fiorellini ha dato il suo fondamentale apporto alla Nazionale italiana Girls, seconda nei Campionati Europei a squadre (assieme a Matilde Partele, Ginevra Coppa, Natalia Aparicio, Francesca Pompa e Paris Appendino).

Il golf azzurro, insomma, si appresta a raggiungere la popolarità che merita: il modello Italia, ideato dal presidente Franco Chimenti, sta incominciando a dare i propri frutti.

Maurizio Contino

LE PUNTATE PRECEDENTI DI ‘MAURIZIO RACCONTA…’

Foto: LaPresse