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Atletica, Alexandrina Mihai nuovo talento della marcia: “Arrivata in Italia a 5 anni dalla Moldavia”

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Alexandrina Mihai

Alle spalle di Antonella Palmisano, Massimo Stano e Francesco Fortunato, qualcosa si muove anche tra i giovani nel movimento della marcia italiana. Uno dei prospetti più interessanti risponde al nome di Alexandrina Mihai, ventenne con origini moldave capace di conquistare quest’estate uno splendido argento sulla 20 km ai Campionati Europei Under 23 di Espoo. La veronese classe 2003 ha parlato della sua storia ai microfoni di OA Sport durante l’ultima puntata di Sprint2u, toccando diversi temi interessanti.

Sicuramente marciare in pista è un po’ diverso rispetto alla strada, però non è una cosa che sento così tanto. È un po’ più noioso, soprattutto sui 10 mila. Quando giri tante volte, dopo un po’ comincia a pesarti. In gara però se sei concentrato non te ne accorgi, mentre in allenamento è un po’ più pesante. Io infatti prediligo fare le ripetute su strada, anche se capita di farne in pista. Di solito comunque non sopra i 3 km. Di gare indoor ne ho fatte anche gli anni scorsi. Sono abbastanza divertenti e quest’anno me le sono godute un po’ di più, ma anche nel 2022 non erano andate male. Mi piace farle e penso ne disputerò qualcuna anche nel 2024. Adesso comunque bisognerà ragionarci e vedere quali gare fare nella prossima stagione“, dichiara Mihai.

L’azzurra ha lasciato il suo Paese d’origine all’età di cinque anni per raggiungere i genitori a Soave: “Mi ricordo molto bene alcune cose della mia infanzia in Moldavia. Ho un bel ricordo soprattutto dei nonni, perché ho passato tanto tempo con loro, e anche di una amica con cui ancora mi sento. Sicuramente sentivo la mancanza dei genitori, ma me la sono vissuta meglio di quanto si possa pensare“.

Alexandrina svela poi un aneddoto legato alla splendida prestazione del 25 settembre 2022, in cui scese sotto l’ora e 36 minuti:Ho ottenuto la cittadinanza italiana poco più di un anno fa. Ho fatto il giuramento due giorni dopo aver marciato sotto al tempo del record italiano junior di Antonella Palmisano nella 20 km“.

Sul suo avvicinamento all’atletica ed in particolare alla marcia:Ho iniziato atletica perché avevo bisogno di un po’ di agonismo, visto che facevo solo dei corsi di nuoto. Per fare nuoto agonistico dovevo andare più lontano ed era difficile. Quindi ho provato un po’ per quello e anche perché a scuola non ero brava in educazione fisica: gli sport di squadra non fanno per me, a pallavolo ero davvero molto scarsa! Così ho provato atletica e ho iniziato con la corsa, a settembre, nella stagione delle campestri. A febbraio poi il mio allenatore, mentre provavamo le varie andature in riscaldamento, ha visto che facevo qualcosa di diverso rispetto agli altri durante la rullata. A quel punto ha pensato che potesse venirmi bene la marcia e me l’ha fatta provare. È stato un approccio del tutto casuale, ma alla fine è andata bene e ho cominciato anche a conoscere meglio la storia della marcia

Sull’argento europeo Under 23 ottenuto lo scorso luglio a Espoo:La Finlandia è stata sicuramente una gran bella esperienza, perché era la mia prima volta con la Nazionale giovanile. C’è proprio un bel clima di squadra, si sta bene. Il risultato sicuramente ha reso la trasferta ancora più bella, ma aldilà di questo ci sono tante piccole cose che me l’hanno fatta apprezzare. Ero un po’ la nuova arrivata, anche se conoscevo già molti altri atleti, e mi hanno accolto molto bene“.

Di seguito la video intervista integrale alla marciatrice Alexandrina Mihai, nell’ultima puntata di Sprint2u:

VIDEO INTERVISTA ALEXANDRINA MIHAI

Foto: Colombo/FIDAL