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Volley femminile, Italia pietosa e fuori (per ora) dalle Olimpiadi! Il fallimento di Mazzanti, la Polonia vince 3-1

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Myriam Sylla

L’Italia non è riuscita nell’impresa di battere la Polonia nello spareggio decisivo andato in scena davanti ai 14.000 infuocati tifosi della Atlas Arena di Lodz. Era una partita da dentro o fuori: chi vinceva si qualificava alle Olimpiadi di Parigi 2024, chi perdeva doveva poi aggrapparsi al ranking FIVB. La nostra Nazionale si è imposta di forza nel primo set con grandissimo piglio, ma nella seconda e nella terza frazione ha sciupato un vantaggio rispettivamente di 23-21 e 20-17, facendosi rimontare e chinando così il capo al cospetto delle padrone di casa.

La Polonia ha vinto per 3-1 (15-25; 26-24; 25-23; 25-21) e ha staccato il biglietto per i Giochi Olimpici insieme agli USA, mentre l’Italia è al momento fuori dalla prossima rassegna a cinque cerchi. Il Bel Paese dovrà ora fare affidamento sulla graduatoria mondiale, che al termine della fase preliminare della Nations League 2024 determinerà le ultime cinque ammesse a Parigi 2024: un posto spetterà al Kenya in qualità di migliore africana, un altro sarà di diritto di un’asiatica (o Cina o Giappone), gli altri tre saranno liberi,

Al momento l’Italia occupa il quinto posto alle spalle di quattro squadre già qualificate (Turchia, Serbia, USA, Brasile), il margine sul Canada prima delle escluse è confortante ma ora bisognerà dare il massimo nel prossimo mese di giugno per garantirsi il pass a cinque cerchi. La situazione è complicata: quarto posto agli Europei, spogliatoio con enormi crepe, il capitolo Paola Egonu con tanti scuri, tantissime big lasciate a casa per caos interni (Monica De Gennaro, Caterina Bosetti), la guida di Davide Mazzanti che ormai non convince più.

Urgerà un serio lavoro di restauro: ora la panchina di Mazzanti è seriamente vacillante e oggettivamente non può essere confermato, visto che non ha più in mano la squadra, bisognerà risolvere gli attriti interni, servirà fare compattezza e pensare esclusivamente al bene dell’Italia. Chi era in campo oggi ha fatto il possibile, a cominciare dall’opposto Ekaterina Antropova (26 punti), dalla schiacciatrice Elena Pietrini (12) e dalla capitana Myriam Sylla (6), ma non è stato sufficiente per sopperire a una serie di carenze tecniche soprattutto in ricezione e caratteriali in situazioni di acclarato vantaggio (era già successo sul 2-1 e 18-15 della semifinale continentale contro la Turchia).

Le centrali Anna Danesi e Marina Lubian hanno chiuso con 9 e 7 punti rispettivamente, sotto la regia di Francesca Bosio. La Polonia ha dettato legge con la regia di Joanna Wolosz, le bordate di Magdalena Stysiak (27 punti) e la qualità agonistica dei martelli Martyna Lukasik (10) e Martyna Czyrnianska (9). Al momento, con questa squadra e con tutte queste criticità, l’Italia è nella seconda fascia della pallavolo internazionale.

LA CRONACA DELLA PARTITA

Stysiak commette tre errori consecutivi in avvio del primo set, poi Antropova mura Lukasic e l’Italia si invola sul 4-1. Antropova viene continuamente chiamata in causa e fa la differenza con un braccio pesante (6-4). Si procede sul filo del cambio palla, poi il mani-out di Lubian seguito da due muri consecutivi di Danesi che valgono il +4 (11-7). Antropova trova le mani del muro, poi un’invasione di Lukasik e un errore in pipe di Rozanski valgono il 14-7 per le azzurre. Antropova si esalta con una stampatona su Lukasic e soltanto sul 15-9 entra Wolosz in cabina di regia per la Polonia, giusto in tempo per vedere da vicino due sassate di Antropova (17-10). L’Italia controlla la situazione (20-14), poi un muro di Antropova e l’ace di Bosio valgono il 23-14. Gli ultimi due punti sono di Danesi con primo tempo e muro: l’Italia rifila dieci punti di distacco alle padrone di casa e ammutolisce i 14.000 dell’Atlas Arena.

La Polonia infila quattro errori consecutivi in battuta in avvio di secondo set (4-4), poi Antropova si procura il break con un mani-out (6-4). Primo tempo vincente di Danesi e ace di Pietrini per il 9-7, ma la Polonia resta in piede e acciuffa il pareggio a quota 10 approfittando di un errore in contrattacco di Sylla e di una pestata in battuta di Pietrini (10-10). Le padrone di casa passano in vantaggio con una slash di Jurczyk e allungano con il muro di Lukasik su Lubian (11-13). Mazzanti chiama un time-out, ma al ritorno in campo Lukasik è scatenata e timbra addirittura il +3. Si tratta del momento più difficile per le azzurre, ma Antropova sblocca la situazione e poi Pietrini in diagonale si avvicina sul 13-14.

La svolta arriva con i muri di Antropova e Danesi che valgono il sorpasso sul 17-16. Il break tricolore arriva per mano di Pietrini (18-16 e 19-17). Si prosegue sul filo del cambiopalla: l’Italia si affida ad Antropova e Lubian, la Polonia risponde con Jurczyk e Stysiak (22-21). Diagonale di Pietrini per il 23-21, ma le biancorosse sono vive e agguantano il pareggio a quota 23 sfruttando un errore in battuta di Lubian e una bordata di Stysiak. Mazzanti chiama time-out, ma al ritorno in campo Czyrnianska trova il vincente che vale il set-point. Pietrini lo annulla con un gran diagonale (24-24). Sullo scambio successivo il muro di Danesi su Stysiak va fuori di millimetri, altro set-point per la Polonia: dalla panchina di Lavarini arriva la chiamata di un video check durante lo scambio ed è indovinata, perché Danesi ha toccato la rete. La Polonia si impone ai vantaggi e pareggia il conto.

L’Italia non si scompone in avvio di terzo set, Antropova è su di giri e con un ace firma il +4 (8-4). Pietrini gioca su muro di Wolosz e timbra il 10-5, ma la Polonia si avvicina con Stysiak e Wolosz (11-19). Pietrini si ridesta con una bella parallela (13-10), ma le padrone di casa restano in scia (15-14). Servono un mani-out di Sylla e due stoccate di Pietrini per riportarsi sul 18-15. L’Italia transita anche sul 20-17 con una bordata di Antropova, ma le azzurre iniziano a sbagliare di tutto in difesa: diagonale di Stysiak, muro di Korneluk, mani-out di Lukasik (22-22). Stysiak detta legge, Czyrnianska chiude i conti: biancorosse scatenate, le azzurre semplicemente non riuscivano più a mette giù il pallone.

L’Italia è in totale sofferenza nel quarto set, ma prova comunque a rimanere in scia (6-8 e 11-12). Sylla e Degradi non smettono di crederci anche nel momento di massima apnea, poi Antropova mette a terra di forza il 16-17. Degradi serve lungo, poi Antropova smanaccia fuori in parallela e la Polonia allunga sul 19-16. Stysiak affonda il diagonale del 20-16 e a quel punto è soltanto amministrazione per la Polonia, che vince e si qualifica alle Olimpiadi di Parigi 2024, spedendo l’Italia nel baratro.

Foto: FIVB