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Calcio

Serie A, Torino e Roma nel segno dei centravanti: Lukaku-Zapata, è 1-1

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Sliding doors al Grande Torino. Si chiude sul pari il posticipo della quinta giornata di Serie A tra i granata e la Roma, con i gol di due giocatori che hanno avuto il destino legato a doppio filo. Da una parte Duvan Zapata, arrivato all’ultimo secondo in Piemonte per sostituire Sanabria, dall’altra Romelu Lukaku, che non sarebbe arrivato se il colombiano avesse accettato la corte giallorossa. Si chiude sull’1-1, con i giallorossi che rimangono nella zona destra della classifica con 5 punti, mentre il Torino sale a quota 8.

Il primo tempo vede un Toro aggressivo su ogni pallone e che sfrutta molto il lavoro sulle fasce di Lazaro e Bellanova, mentre Zapata fa a sportellate con tutti. Il colombiano va vicino al gol in avvio con una bella incornata su cui Rui Patricio ci mette la manona; Lukaku risponde con una conclusione da fuori che va fuori di poco. Sono i granata a fare più gioco, nel finale Radonijc, Rodriguez e Zapata mettono i brividi ai giallorossi ma il risultato non si schioda sullo 0-0 all’intervallo.

Nel secondo tempo la Roma prova a rientrare in campo con più carattere, Lukaku fa il diavolo a quattro sulla destra ma il suo cross viene intercettato da Rodriguez, poi sale in cattedra Seck che con le sue sgasate crea scompiglio, un suo tiro-cross sibila di poco sul fondo. Ma la Roma ora spinge e mette sempre più paura, al 58′ Cristante sfiora appena un cross dalla sinistra con il pallone che si infrange sul palo a Milinkovic-Savic battuto.

Il gol è nell’aria e arriva al 68′, grazie a Lukaku: movimento da post basso cestistico per il belga, che si gira sul perno su una palla vagante tagliando fuori Buongiorno e scagliando il pallone in porta. Ma i granata non si arrendono, Juric mette in campo tutti i giocatori offensivi a sua disposizione e all’85’ trova il pari con Zapata, che incorna una punizione dalla trequarti di Ilic. Gli ultimi attacchi sono confusi, alla fine è un pareggio che non scontenta nessuno fino in fondo, ma che sicuramente non fa sorridere tutti.

Foto: LaPresse