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MotoGP, Bagnaia oltre le attese con il podio nella Sprint Race. La gara lunga nasconde incognite sulla tenuta

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Francesco Bagnaia ha corso egregiamente la Sprint Race di Misano Adriatico, facendo tutto ciò che era in suo potere per contenere al minimo i danni nei confronti di uno Jorge Martin scatenato e di un Marco Bezzecchi ringalluzzito dall’aria di casa. Alfine, nella Sprint, il piemontese ha centrato il massimo risultato possibile, ovvero il podio.

Questo Martinator e questo Bez erano oggettivamente fuori portata. Sarebbero stati battibili se Pecco si fosse presentato sano, ma così non è stato. Encomiabile il Campione del Mondo in carica, soprattutto per aver saputo stringere i denti nel finale, difendendo a spada tratta la terza piazza dalle arrembanti Ktm di un Dani Pedrosa tirato a lucido e di un Brad Binder penalizzato dalla bagarre sostenuta nelle prime fasi della gara dimezzata.

Cedere 5 punti a uno straripante Martin e 3 lunghezze a un Bezzecchi vicino alla sua versione migliore può e deve essere ritenuto un risultato soddisfacente per chi, non più tardi di sei giorni fa, era impegnato in un tour forzato in diverse strutture mediche catalane, venendo sottoposto a ogni genere di esami per capire se vi fosse qualche osso rotto.

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Domani sarà, però, sicuramente più dura. La distanza da percorrere sarà intera e, come se non bastasse, gli sforzi di ieri e oggi potrebbero presentare il conto. Il podio nella Sprint era un sogno diventato realtà. D’altronde, alla luce della competitività di Bagnaia, qualche speranza di attestarti nelle tre posizioni più nobili poteva essere legittimamente coltivata. Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, cionondimeno Francesco lo ha attraversato con successo.

Il podio nel Gran Premio della domenica rischia, invece, di essere (e restare) un miraggio. Per Pecco, già classificarsi fra i primi cinque/sei potrebbe essere ritenuto un traguardo accettabile. Se poi ci scappasse il jolly di vedere Bezzecchi sovrastare Martin, sottraendogli qualche prezioso punto, il detentore del titolo iridato uscirebbe da Misano tirando un profondo sospiro di sollievo nell’attesa di tornare al 100% di quel potenziale che, quest’anno, solo lui ha dimostrato di avere.

Foto: Valerio Origo