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Ginnastica artistica, Mondiali 2023: Simone Biles è pronta a tornare la dominatrice indiscussa

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Simone Biles

Simone Biles sarà grande protagonista ai Mondiali 2023 di ginnastica artistica, che andranno in scena ad Anversa (Belgio) dal 30 settembre all’8 ottobre. L’icona assoluta della Polvere di Magnesio, tornata in gara dopo due anni di assenza e capace di giganteggiare in estate tra gli US Classic e i Campionati Nazionali sfondando il muro dei 59 punti in tre occasioni, calcherà nuovamente il palcoscenico della rassegna iridata. Proprio nella Città dei Diamanti divenne grande nell’ormai lontano 2013, quando conquistò quattro medaglie (due d’oro, una d’argento, una di bronzo) imponendosi soprattutto nel concorso generale individuale. Fu il primo di cinque sigilli sul giro completo (gli altri nel 2014, 2015, 2018, 2019), impresa unica nella storia della competizione.

Simone Biles ha conquistato 19 medaglie d’oro ai Mondiali ed è salita sul podio per ben 25 volte. Sono numeri unici che certificano la caratura enorme della statunitense, che alle Olimpiadi di Rio 2016 festeggiò per ben quattro volte e che ai Giochi di Tokyo 2020 alzò bandiera bianca per i noti problemi in volo, salvo poi ruggire con un perentorio terzo posto alla trave. Dopo due anni di inattività in seguito ai Giochi, con nel mezzo il matrimonio con il giocatore di football americano Jonathan Owens, Simone Biles sembra avere la stessa fame dei giorni migliori e ha già messo nel mirino le Olimpiadi di Parigi 2024. Intanto la rivedremo ai Mondiali, dove la sua ultima apparizione risale addirittura al 2019: a Stoccarda vinse cinque medaglie d’oro (squadra, all-around, volteggio, trave, corpo libero), lasciando soltanto le briciole alle avversarie e il titolo alle parallele alla belga Nina Derwael.

Simone Biles potrebbe diventare la prima atleta a eseguire il salto Yurchenko doppio carpio al volteggio in campo internazionale e ricevere il più alto valore di partenza della storia. A questo elemento verrebbe riconosciuto l’esorbitante valore di 6.4, ovvero quattro decimi in più rispetto al Produnova e al Biles I, le evoluzioni che al momento vantano il D Score più elevato alla tavola. Ricordiamo che nella primavera del 2021 la FIG aveva assegnato un 6.6 preliminare e non definitivo allo Yurchenko doppio carpio in base al sistema di punteggio vigente in quel ciclo olimpico, ma poi non lo eseguì a Tokyo 2020 e quindi non è stato codificato ufficialmente. Va annotato che questo salto è stato eseguito da Simone Biles in tre occasioni durante le gare statunitensi di questa estate e USA Gymnastics lo aveva valutato internamente in 6.4.

Foto: Lapresse