Seguici su

Formula 1

F1, Luigi Mazzola: “Cose strane dopo l’introduzione della nuova direttiva tecnica”

Pubblicato

il

Max Verstappen

Dubbi e perplessità. Inutile negarlo, le due Red Bull fuori dalla Q3 delle qualifiche del GP di Singapore di F1 non era un qualcosa di prevedibile. La domanda che si sono posti tutti nel giorno della pole-position del ferrarista Carlos Sainz è stata la seguente: come è stato possibile che le due RB19 siano fuori dalla top-10?

L’olandese Max Verstappen, in conferenza stampa, era stato chiaro: a Marina Bay faremo più fatica che altrove. Probabilmente, però, le difficoltà che Max si aspettava sono andate al di là di che lui stesso poteva immaginare, considerando i pugni su volante dell’olandese nel corso del time-attack, concluso in undicesima posizione, mentre il messicano Sergio Perez sarà tredicesimo.

Viene facile pensare che sia stata la nuova direttiva tecnica, introdotta dalla FIA sul controllo della flessibilità delle ali, ad aver inciso. Indubbiamente, la Red Bull è tra le monoposto che ha fatto molto affidamento su questo concetto, e secondo l’ex ingegnere della Ferrari, attuale volto noto nell’approfondimento di F1 “Race Anatomy”, Luigi Mazzola non è un qualcosa di trascurabile.

Nel corso della sua diretta su Instagram, Mazzola ha sottolineato: “E’ tutto strano, non è tutto normale perché sostanzialmente è un circuito nuovo e c’è una direttiva tecnica entrata in vigore. Saranno coincidenze o situazioni diciamo logiche, ma hanno stravolto completamente la situazione con una Red Bull fuori fase, sin dal venerdì, e una Ferrari stratosferica, sulla quale non c’è niente da dire“.

Ora ci sono tutte le carte in regola, più che a Monza, per arrivare la vittoria per la Rossa. Manca poco per fare questo salto perché Verstappen è abbastanza indietro, in un circuito dove si fa fatica a sorpassare e partirà nel gruppone e dovrà stare attento a incidenti e tutto. Si è sempre detto che senza Red Bull e specialmente Verstappen, sarebbe stato un Mondiale equilibrato. Beh, il circuito e la direttiva probabilmente sono riusciti a farlo e la qualifica è stata veramente straordinaria ed equilibrata“, ha concluso Mazzola.

La variabile “circuito” va considerata. La Red Bull è una monoposto che spesso può permettersi di girare ad altezze da terra diverse dagli altri, ma su un tracciato cittadino come questo (tante sconnessioni) deve essere settata secondo una configurazione diversa. Probabilmente, anche questo aspetto avrà inciso nella controprestazione delle qualifiche. Dalle 14.00, in gara, vedremo cosa accadrà.

Foto: LaPresse