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Cosa cambia all’Italia di volley senza Roberto Russo? Ballottaggio per un posto e la carta Cortesia

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Lorenzo Cortesia

Roberto Russo non prenderà parte al torneo di qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024, che andrà in scena a Rio de Janeiro dal 30 settembre all’8 ottobre. Il CT Fefé De Giorgi ha dovuto escludere il centrale dalla rosa dei convocati a causa di problemi fisici: il siciliano si era infortunato durante il quarto di finale dei recenti Europei, ma poi era riuscito a ritornare in campo per l’atto conclusivo perso contro la Polonia.

Durante il recente ritiro di Cavalese, però, le sue condizioni sono state valutate ulteriormente e si è deciso di sostituirlo. Al suo posto è subentrato Lorenzo Cortesia, centrale di Verona che rinforzerà il reparto composto da Gianluca Galassi, Leandro Mosca e Giovanni Sanguinetti. Come cambia l’Italia di volley in vista del Preolimpico in Brasile? Galassi è il titolare designato, ha sempre giocato in occasione dei grandi trionfi degli ultimi anni ed è una garanzia con il suo muro e con i suoi primi tempi.

Emerge un ballottaggio per decidere chi sarà la spalle del giocatore di Monza. Gli indizi sembrano portare verso Leandro Mosca, che aveva disputato una semifinale convincente contro la Francia dopo un buon tie-break contro l’Olanda. Nel quarto di finale contro i tulipani era stato Giovanni Sanguinetti a sostituire Russo dopo l’infortunio, ma la sua prestazione non era stata particolarmente brillante e nella frazione decisiva aveva lasciato il posto a Mosca.

Indubbiamente manca un po’ di esperienza in campo internazionale rispetto a Russo, ma si tratta di atleti di un certo spessore e dotati di un talento rilevante. Il 23enne marchigiano gioca a Verona, proprio in coppia con il 24enne Lorenzo Cortesia. Quest’ultimo sarà sicuramente un’altra carta valida per Fefé De Giorgi, chiamato a gestire al meglio il reparto dei centrali nel torneo che metterà in palio due pass per i Giochi. L’Italia dovrà fare i conti soprattutto con Brasile e Cuba, ma ci sono anche altre avversarie molto temibili come Iran e Germania, senza sottovalutare Ucraina e Repubblica Ceca, mentre il Qatar non incute timori.

Se la nostra Nazionale di volley maschile dovesse fallire a Rio, allora si dovrebbe aggrappare al ranking FIVB proprio come saranno chiamate a fare le donne, rimaste al momento escluse dalla prossima rassegna a cinque cerchi dopo il ko maturato domenica sera contro la Polonia. L’Italia occupa al momento il terzo posto nella graduatoria mondiale.

Foto: Photo LiveMedia/Roberto Tommasini