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Beach Volley

Beach volley, Samuele Cottafava: “Ai Mondiali saremo al top della forma. Il ranking olimpico non lo guardiamo”

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Samuele Cottafava

Samuele Cottafava è stato ospite della trasmissione Beach2U, appuntamento settimanale in onda sul canale Youtube di OA Sport, condotto da Simona Bastiani ed Enrico Spada: l’azzurro, che gioca in coppia con Paolo Nicolai, ha commentato gli ultimi ottimi risultati raggiunti in stagione tra gli Europei ed il torneo di Amburgo, con lo sguardo già rivolto verso gli imminenti Mondiali.

L’inizio di stagione è stato però complesso per la coppia italiana: “Abbiamo avuto un inizio di stagione che non ha rispecchiato i risultati che abbiamo avuto l’anno scorso e questo ci ha portato ad uscire dal main draw dei tornei élite e quindi abbiamo avuto un paio di tornei in cui non siamo riusciti a qualificarci. Possiamo definirlo un momento di difficoltà che abbiamo passato, poi credo che continuare ad insistere sul lavoro con tutto lo staff, gli allenatori e chi ci segue, abbia portato i suoi frutti, continuando a lavorare ogni giorno siamo riusciti, per il momento, a ritornare in top ten, che appunto significa essere rientrati nel main draw, soprattutto con l’ultimo torneo fatto ad Amburgo“.

Un po’ d’amaro in bocca resta per la sconfitta in semifinale ed il successivo quarto posto agli Europei: “Se si potesse tornare indietro ci sarebbero varie opzioni, magari arriverebbe una sconfitta per 2-0 senza neanche avere la possibilità di giocarsi gli ultimi punti del tie break. Credo di aver sbagliato gli ultimi punti nel terzo set, che poi ci hanno portato ai vantaggi ed a perdere il set ai vantaggi, però siamo contenti di come abbiamo giocato, del livello espresso e per essercela giocata con i campioni d’Europa“.

Ottime prestazioni agli Europei e poi successivamente nel torneo di Amburgo: “Sicuramente hanno aumentato un po’ la fiducia in noi stessi, nelle nostre capacità e qualità, che ci hanno permesso di tornare a giocare ad altissimi livelli. Il timore di giocare contro le coppie numero 1 e 2 al mondo, quindi Norvegia e Svezia c’è, ovviamente si preferiscono altri avversari, però si è visto anche che ogni tanto magari si riesce a portare a casa una partita. Questa volta ci è andata, non dico bene, siamo stati un po’ fortunati ad imbroccare la partita giusta in semifinale, che quindi ci ha portato in finale e quindi con il podio assicurato. Sono molto contento di queste prestazioni, che siamo riusciti ad esprimere sia ad Amburgo sia all’Europeo, ma già in Canada credo che abbiamo fatto due ottimi tornei, tralasciando il secondo, in cui purtroppo non siamo riusciti a qualificarci, comunque esprimendo un buon livello di gioco. Quindi sì, siamo soddisfatti“.

Vittoria anche contro Mol/Sorum: “Non credo ci sia una pozione magica che faccia vincere alcune coppie contro di loro. Giocano sempre ad un livello altissimo, e qualsiasi squadra al momento per riuscire a batterli credo che debba esprimere il miglior livello di gioco, e noi ci siamo riusciti. E comunque la partita è stata super tirata, non è che abbiamo vinto stracciandoli, è stata comunque combattuta in tutti e tre i set, ed alla fine sempre un paio di palloni possono decidere la sorte del match. Siamo stati bravi nel cercare di dargli meno riferimenti possibili a muro, magari provando a farlo muovere, perché appunto credo che Mol sia ad oggi il miglior muratore del mondo, e questo ci ha permesso di prendere magari un po’ meno murate e riuscire a tenere il cambio palla ad un ottimo livello per poi vincere la partita“.

La crescita personale di Samuele Cottafava: “Ad oggi il beach volley è diventato il mio lavoro e magari quand’ero un po’ più piccolino era più un divertimento, lo stare in compagnia a divertirmi con gli amici, tutte queste cose anche oggi se uno riesce a farle combaciare, quindi il lavoro e lo stare bene nell’ambiente in cui si è, credo faccia molto ed in questo secondo me noi stiamo facendo molto bene, riusciamo comunque a divertirci ed a creare un clima ottimo in cui poi allenarci e quindi lavorare tutti insieme“.

Il divertimento è la chiave del successo: “Sicuramente aiuta, nel senso che poi se uno perde un po’ il divertimento quando gioca, magari gli passa anche un po’ la voglia. Però secondo me la chiave sta un po’ più nel sacrificarsi ogni giorno per fare il lavoro che c’è da fare ed avere delle idee ben chiare ed un obiettivo comune che si porta avanti giorno dopo giorno. E poi ovviamente quando si è in campo bisogna anche divertirsi. Di sicuro ci sono momenti o partite in cui ci si diverte un po’ meno, magari perché si perde o magari perché non si riesce ad esprimere il livello di gioco che che si vuole“.

Gli aspetti da migliorare: “Ci si allena ogni giorno per cercare di fare quello che si riesce a fare sempre nel miglior modo possibile, quindi magari cercare di evitare errori o esprimere un livello di gioco sempre più alto. E non è facile, nel senso che poi allenarsi ogni giorno porta anche magari a stancarsi, avere qualche problema fisico e secondo me questo porta a non essere continui durante la stagione, che credo che sia un po’ il successo di questa cosa, cioè riuscire ad esprimere un ottimo livello di gioco in tutti i tornei che si fanno“.

L’evoluzione del gioco della coppia: “Questo stile di gioco, se lo possiamo chiamare così, avevamo già provato ad introdurlo un paio di anni fa, quando giocavo con Jakob Windisch a Formia, con queste palle un po’ più rapide e più veloci. E credo che questa combinazione con Paolo Nicolai, che è un ottimo alzatore, ci permetta di esprimerlo ad un livello ovviamente ancora più alto, e per il momento sta funzionando. Questo gioco abbiamo provato ad introdurlo anche un po’ di più l’anno scorso e magari quest’anno, col fatto che abbiamo avuto 2 o 3 mesi in cui non ci sono stati tornei ed abbiamo avuto la possibilità di perfezionarlo, magari aggiungerci qualcosina e pensare a nuovi schemi. E credo che lo stiano iniziando a fare molte coppie di altissimo livello, e sarà il futuro del beach volley. Ovviamente spetta ai giocatori riuscire a farlo, rimanendo comunque performanti ed uscendo da una zona di comfort che può essere magari il gioco di una palla alta, come stanno continuando a fare i brasiliani in questo momento“.

Il killer instinct va migliorato per chiudere le partite senza troppi patemi: “L’obiettivo è sempre quello di fare punto, che uno sia in vantaggio o in svantaggio bisogna sempre giocare bene. E sì, magari sono capitate partite in cui potevamo chiudere, come è successo contro gli svedesi in semifinale all’Europeo. Però magari ci sono altre partite in cui essendo sotto poi, punto dopo punto, si riesce a recuperare il set e poi magari la si porta ad un eventuale terzo set e da lì inizia un’altra partita“.

I Mondiali sono ormai alle porte: “Probabilmente per quest’anno è l’appuntamento più importante. Noi abbiamo infilato questi due risultati prima del Mondiale, il che ci fa ben sperare. Arriviamo essendo ben consapevoli delle nostre qualità, abbiamo lavorato per arrivare alla settimana del Mondiale, quindi più o meno tra un mese, in forma per riuscire ad esprimere il nostro miglior livello di gioco. L’obiettivo è di fare un ottimo torneo, un buon risultato, come in tutti i tornei, in particolar modo proprio perché è il Mondiale“.

Sulla classifica per la qualificazione olimpica: “Per il momento non la stiamo guardando, abbiamo avuto un paio di mesi super impegnati, praticamente con un torneo in ogni weekend, quindi tra il guardare le liste di questi tornei, i risultati, lo stare concentrati, siamo entrati in un loop in cui si gioca sempre. Quindi vedremo dopo Parigi e dopo il Mondiale come siamo messi in classifica“.

L’INTERVISTA VIDEO A SAMUELE COTTAFAVA

https://www.youtube.com/watch?v=foZoxcANB5A

Foto: FIVB