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Atletica, Leonardo Fabbri: “Argento ai Mondiali? Sentivo il corpo uscire”. I 23 metri? “Avremmo fatto indigestione”

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Leonardo Fabbri

Leonardo Fabbri ha conquistato una splendida medaglia d’argento nel getto del peso ai Mondiali, entrando in una nuova dimensione con la clamorosa bordata da 22.34 metri che gli ha permesso di salire sul secondo gradino del podio alle spalle di Ryan Crouser. Il toscano si è raccontato ai microfoni di Atletica Tv, il canale della Fidal: “Ci ho sempre creduto, è il livello che ho sempre sognato di raggiungere. Dopo anni difficili sono riuscito a dare continuità e i risultati si sono visti. La medaglia non me l’aspettavo, il livello del peso ormai è pazzesco. Il 22,34? Non ci ho capito niente, stavo per fare nullo, sentivo il corpo che stava per uscire ma sono stato bravo a tenerlo in pedana. Poi siccome sono un po’ miope ho dovuto guardare dieci volte il maxischermo prima di leggere la misura corretta“.

L’azzurro si è pronunciato anche sul suo allenatore Paolo Dal Soglio:È un maestro. Studia, sa sempre cosa fare ed è da ascoltare qualsiasi cosa dica. Quanto a Zane Weir, d’ora in poi passeremo ancora più tempo insieme perché abbiamo affittato una casa a Schio. Mi ha colpito dopo la qualificazione dei Mondiali quando ha detto che ormai siamo come fratelli…“. Alla domanda se sta tenendo in caldo i 23 metri per le Olimpiadi di Parigi 2024 risponde con un sorriso: “Non ci sarebbe occasione migliore per farli. Stiamo crescendo e gli obiettivi devono essere sempre maggiori“.

Il suo tecnico si è soffermato proprio sul “nullo” da 23 metri nella finale iridata: “Chiaro che saremmo stati felici, ma mi piace dire che con quel lancio Leo avrebbe fatto una brutta indigestione. Il nostro è un percorso, una crescita per gradi, iniziata nel 2018 e programmata per arrivare a Parigi 2024. La prossima è ‘la’ stagione. Tutte le altre sono state pianificate in funzione delle Olimpiadi in Francia. Andare in pedana con i 23 metri avrebbe comportato un carico di responsabilità in più, gratuito, difficile da gestire“.

Definita anche la tabella di marcia per i prossimi mesi:Primo periodo di allenamento in Sudafrica tra il 16 novembre e il 18 dicembre, poi di nuovo lì per tutto gennaio, quindi comincerà la stagione indoor con l’obiettivo dei Mondiali in sala di Glasgow a marzo. Dopodiché bisognerà ricominciare presto, perché il peso agli Europei di Roma c’è già il 6 e il 7 giugno. Ci teniamo tantissimo a fare bene in casa. E neanche due mesi dopo c’è l’Olimpiade…“.

Foto: Colombo/FIDAL