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Calcio

Sorteggio Europa League, le possibili avversarie dell’Atalanta: chi evitare e le rivali più gradite

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Manca sempre meno al sorteggio della fase a gironi della Europa League 2023-2024: si conoscono già 22 delle 32 squadre che saranno della partita a questo punto del torneo, mentre i restanti dieci posti verranno decisi oggi con le sfide di ritorno dei playoff della seconda competizione europea. Dopo una stagione di assenza, l’Atalanta di Gian Piero Gasperini tornerà a giocare in Europa nel torneo dove i bergamaschi hanno come miglior risultato due quarti di finale, raggiunti nel 1991 e nel 2022.

L’Atalanta è forse la squadra italiana insieme al Milan che ha messo a segno più colpi in entrata nella sessione di calciomercato ancora in corso. La strada intrapresa dalla squadra bergamasca è molto interessante: al contrario della filosofia utilizzata negli anni passati, per la prima volta gli orobici sono stati meno parsimoniosi con il portafoglio, considerando che dal mercato sono arrivati la bellezza di 155 milioni di euro, quindi il capitale per investire era pienamente a disposizione.

Grazie alle buone prestazioni compiute dai bergamaschi nelle passate cinque stagioni in Europa – da rimarcare il quarto di finale raggiunto in Champions League nel 2020 – l’Atalanta sarà una delle otto squadre che comporranno la prima fascia dell’urna. I nerazzurri eviteranno certamente Roma, Liverpool, West Ham, Villarreal e Bayer Leverkusen, formazioni anch’esse sicure di essere inserite tra le teste di serie del sorteggio.

Il pericolo numero uno per i nerazzurri è il Brighton di Roberto De Zerbi: gli inglesi, per il loro potenziale, potrebbero avere le carte in regola per poter anche vincere la coppa. Altre formazioni da tenere d’occhio sono Sporting Lisbona, Betis Siviglia, Friburgo e Marsiglia, mentre Tolosa e Rennes sono squadre meno competitive all’apparenza. Da prendere a occhi chiusi invece, i serbi del TSC, gli svizzeri del Servette e gli austriaci dello Sturm Graz, squadre qualitativamente non a livello rispetto ai nerazzurri.

Foto: Lapresse