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Formula 1

F1, in vista del GP d’Olanda la Pirelli sceglie le gomme del 2022 ma con una C1 più morbida

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Si sta ufficialmente per chiudere la pausa estiva del Mondiale di Formula Uno 2023. La massima categoria del motorsport è pronta a tornare in scena e lo farà con il Gran Premio d’Olanda, tredicesimo appuntamento della stagione, che si correrà sul circuito di Zandvoort. In occasione della tappa olandese Pirelli ha scelto di portare le seguenti mescole: PZero White Hard C1, PZero Yellow Medium C2 e PZero Red Soft C3, una scelta conservativa dato che lo scorso anno furono impiegate le stesse mescole (C1, C2, C3), ma la C1 era un grado più dura rispetto a quella di quest’anno.

Nella scorsa stagione la gara ha visto la maggior parte dei piloti concludere con tre soste anche se, sulla carta, la strategia più veloce a Zandvoort è a due soste. Lo scorso anno, l’opportunità della sosta aggiuntiva, con la parte finale della gara corsa su Soft, è stata offerta dalla safety-car, entrata in pista prima virtualmente e poi fisicamente. La pista di Zandvoort trovandosi a poche decine di metri dal Mare del Nord può presentare sabbia sull’asfalto, diminuendo l’aderenza degli pneumatici.

Il commento di Mario Isola, responsabile sezione motorsport di Pirelli:La seconda parte della stagione inizia con un appuntamento particolarmente affascinante. Il Gran Premio d’Olanda si corre infatti a Zandvoort, una delle piste più tradizionali e impegnative dell’automobilismo sportivo, tornata nel calendario della Formula 1 da tre anni sull’onda dell’entusiasmo creato nei Paesi Bassi dai successi di Max Verstappen, che ha ripagato i suoi tifosi con due vittorie nelle ultime due edizioni”.

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Mario Isola analizza il tracciato olandese: “Il tracciato è molto sinuoso e presenta due curve sopraelevate, la 3 e la 14, con una pendenza maggiore rispetto a quelle di Indianapolis, tanto per offrire un termine di paragone. Sulle curve con queste caratteristiche cresce lo stress sulle gomme in quanto le normali forze esercitate verticalmente aumentano perché la velocità di percorrenza è molto maggiore rispetto a curve senza pendenza”.

“Per questa gara abbiamo scelto di presentare nuovamente, almeno come denominazione, le stesse mescole dello scorso anno (C1, C2 e C3)prosegue Mario Isolava tenuto presente che l’attuale C1 è stata introdotta in questa stagione e si posiziona fra la C2 e la vecchia C1, ora nota come C0. Sotto il profilo delle strategie, nel 2022, in una gara dove ci furono anche due neutralizzazioni, ben 14 piloti, fra cui i primi tre classificati, utilizzarono tutte e tre le mescole, a conferma dell’ampio ventaglio di opzioni disponibili per i muretti delle squadre”.

Foto: LiveMedia/Germain Hazard/DPPI