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ATP Cincinnati, Carlos Alcaraz: “Sono orgoglioso di me stesso, ho quasi battuto uno dei più grandi di sempre”

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Carlos Alcaraz

Una sconfitta più che onorevole. Carlos Alcaraz non è riuscito a replicare quanto aveva fatto nella Finale a Wimbledon contro Novak Djokovic. Il serbo, nell’atto conclusivo del Masters1000 di Cincinnati, si è preso la rivincita, battendo il n.1 del mondo con il punteggio di 5-7 7-6 (6) 7-6 (4) dopo quasi 4 ore di gioco. Si è assistito a una partita incredibile per bellezza e intensità. Ha prevalso il 36enne nativo di Belgrado, che soprattutto con la forza della mente ha saputo piegare il tennis Champagne del funambolo di Murcia.

In conferenza stampa, Alcaraz ha rivelato le sue impressioni: “Sono orgoglioso. Ho quasi battuto uno dei più grandi di tutti i tempi nel nostro sport e, mentre parlavo dopo l’incontro mi è venuto un po’ da piangere per la grossa carica emotiva che avevo. Ho lasciato il campo soddisfatto di quanto ho fatto“, le considerazioni dell’iberico.

Oggi è stato molto difficile giocare contro Novak. Riusciva sempre a rispondere e a farmi giocare tanti colpi. Ho cercato di essere pronto, ma è stato difficile. Come ho detto, ho dato tutto quello che avevo. Per me è ovviamente fantastico sapere che ogni volta che gioca contro di me gli ricorda i match contro Nadal perché significa che siamo sulla strada giusta. Sto lavorando molto bene, ma oggi è stato un match molto duro“, ha aggiunto Carlitos.

Alcaraz è tornato proprio su questo aspetto, legato alla considerazione del proprio avversario: “Ha detto che alcune partite contro di me sono state tra le più difficili che abbia mai giocato ed è una cosa fantastica. Questo mi dà le giuste motivazioni per continuare ad allenarmi come sto facendo“.

Foto: LaPresse