Seguici su

Atletica

Atletica, Noah Lyles domina i 200 metri, ma resta lontanissimo dal record del mondo di Bolt

Pubblicato

il

Noah Lyles

Aveva promesso fuoco e fiamme, aveva annunciato tempi distruttivi, aveva vaneggiato riscontri cronometrici ai limiti dell’alieno, aveva dichiarato a ripetizione che avrebbe battuto il record del mondo di Usain Bolt. Nulla di tutto questo. Noah Lyles si è laureato Campione del Mondo dei 200 metri, ma con un tempo ben lontano dall’iconica prestazione del Fulmine. Il giamaicano volò in 19.19 il 20 agosto 2009, lo statunitense aveva promesso un surreale 19.10 a Budapest e invece resta lontanissimo dal mito: 19.52 con 0,2 m/s di vento contrario. Il 26enne dovrà necessariamente rivedere il proprio modo di esprimersi, ma al netto del crono ha portato a casa il risultato pieno.

Noah Lyles ha firmato la doppietta d’oro della velocità: dopo il sigillo sui 100 metri in 9.83 ottenuto domenica sera, oggi l’americano si è confermato imperatore dello sprint e ha conquistato l’accoppiata che mancava proprio dai tempi di Usain Bolt (l’ultima a Pechino nel 2015). Si tratta del quarto titolo iridato della carriera per il nativo di Gainesville: quello odierno è il terzo consecutivo sul mezzo giro di pista, a cui si aggiunge chiaramente quello di cinque giorni fa nella gara regina.

Noah Lyles si è fermato a cinque centesimi dalla sua miglior prestazione mondiale stagionale, ovvero il 19.47 corso un mesetto fa a Londra in Diamond League. In quell’occasione regolò il botswano Letsile Tebogo per appena tre centesimi, ma oggi l’africano si è dovuto accontentare del bronzo con 19.81 ed è salito sul podio dopo l’argento dei 100. Secondo posto per l’altro statunitense Erriyon Knighton (19.75), mentre il britannico Zharnel Hughes, che a Londra aveva fatto tremare il record europeo di Pietro Mennea (19.73), si è dovuto accontentare della quarta piazza in 20.02 davanti all’altro americano Kenneth Bednarek (20.07) e al canadese Andre De Grasse (20.14 per il Campione Olimpico).

Foto: Lapresse