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Atletica, l’Italia può finire in top-10 nel medagliere ai Mondiali? Le insidie dell’ultima giornata

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Gianmarco Tamberi

Alla vigilia dell’ultima serata dei Mondiali 2023 di atletica leggera, l’Italia ha conquistato quattro medaglie: l’oro di Gianmarco Tamberi nel salto in alto, gli argenti di Leonardo Fabbri nel getto del peso e della 4×100 maschile (Roberto Rigali, Marcell Jacobs, Lorenzo Patta, Filippo Tortu), il bronzo di Antonella Palmisano nella 20 km di marcia. Grazie a questi sontuosi risultati, che alle nostre latitudini non si vedevano addirittura dal 2001 in termini di piazzamenti sul podio, il Bel Paese si è issato al decimo posto nel medagliere. Il risultato è davvero eccezionale, ma mancano ancora sette gare da medaglia e l’Italia dovrà cercare di conservare il proprio piazzamento nella top-10: sarebbe un ulteriore sigillo sulla qualità del movimento tricolore.

La nostra Nazionale si giocherà le due staffette 4×400, che potrebbero comunque essere delle outsider per il podio. Bisognerà guardare ai risultati delle avversarie dirette: Australia e Olanda sono undicesime con 1 oro, 1 argento, 2 bronzi; la Norvegia è tredicesima con 1 oro, 1 argento, 1 bronzo.

I 5000 metri maschili saranno cruciale per le ambizioni dell’Italia: bisogna sperare che non vinca il norvegese Jakob Ingebrigtsen (grande favorito della vigilia, ma attenzione anche al suo connazionale Narve Nordas), a questo punto bisognerebbe tifare o lo spagnolo Mohamed Katir o etiopi e kenyani. Sarà determinante anche il salto in alto femminile: per lasciarsi dietro l’Australia, Eleanor Patterson e Nicola Olyslagers non devono vincere e non devono nemmeno salire sul podio insieme (anche l’accoppiata argento-bronzo ci penalizzerebbe). In questo caso le avversarie principali sono le ucraine Iryna Gerashchenko e Yaroslava Mahuchikh.

Il tiro del giavellotto maschile, i 3000 siepi femminili e gli 800 metri femminili non dovrebbero essere un fattore in questa corsa. Poi si passerebbe alle staffette del miglio, dove può succedere davvero di tutto. USA e Gran Bretagna sono favorite tra gli uomini, ma l’Olanda sarà in pista… Nella 4×400 femminile l’Olanda di Femke Bol è proprio una delle pretendenti alle medaglie, bisognerà sperare che facciano massimo bronzo in una gara dove la Gran Bretagna potrebbe partire favorita. L’Italia sfida a distanza Olanda, Australia, Norvegia con un grande sogno: essere tra le dieci potenze del Pianeta nella Regina degli sport alle Olimpiadi.

Foto: Lapresse