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Atletica, i record del mondo che potrebbero cadere a Budapest 2023: Duplantis e Crouser all’assalto, Girma e Kipyegon ci riprovano

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Armand Duplantis

I Mondiali 2023 di atletica leggera andranno in scena a Budapest (Ungheria) dal 19 al 27 agosto. Nella capitale magiara si preannuncia grande spettacolo, con i migliori fuoriclasse del Pianeta desiderosi di conquistare le medaglie. L’evento più importante dell’intera stagione potrebbe rappresentare anche l’occasione giusta per siglare nuovi record del mondo, anche perché World Athletics ha previsto un assegno da 100.000 dollari per ogni primato che verrà ritoccato durante la rassegna iridata.

Ci sono alcuni indiziati. L’etiope Lamecha Girma è entrato nella storia lo scorso 9 giugno correndo i 3000 siepi in 7:52.11 e potrebbe migliorare la propria prestazione. Ryan Crouser si esalta sempre nel getto del peso, ha spedito l’attrezzo a 23.56 metri il 27 maggio e potrebbe spingersi anche oltre. Attenzione come sempre al norvegese Karsten Warholm sui 400 ostacoli, anche se fare meglio del 45.94 siglato alle Olimpiadi di Tokyo 2020 appare una missione improba. Quando si parla di record del mondo bisogna sempre fare i conti con lo svedese Armand Duplantis: lo scorso anno volò con l’asta a 6.21 metri proprio ai Mondiali, poi il 25 febbraio lo ha spostato a 6.22 a livello indoor e questa volta cercherà di migliorarsi ulteriormente.

Sul fronte femminile, Faith Kipyegon ha firmato due record del mondo un paio di mesi fa: 3:49.11 sui 1500 metri il 2 giugno a Firenze e 14:05.20 sui 5.000 metri il 9 giugno a Parigi. La kenyana cercherà di abbassare ulteriormente il crono, ma non sarà semplice in gare senza lepri. Capitolo 100 ostacoli: se la nigeriana Tobi Amusan sarà effettivamente al via potrebbe provare a migliorare il suo 12.12 dell’anno scorso, ma appare complicato. Dalla venezuelana Yulimar Rojas ci si può sempre attendere una zampata nel salto triplo: 15.74 metri saltati indoor il 20 marzo 2022, la sudamericana può sempre esaltarsi.

Foto: Lapresse