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Atletica, Furlani la prende bene: “Sono comunque contento, dovevo fare esperienza. Ero scarico mentalmente”

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Mattia Furlani

Mattia Furlani manca l’obiettivo della vigilia e non riesce a conquistare un posto in finale nel salto in lungo ai Campionati Mondiali 2023 di atletica leggera. Il più giovane della spedizione azzurra a Budapest, con i suoi 18 anni, non è andato oltre i 7.85 metri in qualificazione chiudendo in 18ma posizione a 15 centimetri dalla top12.

Sono contento lo stesso perché comunque oggi sono venuto in pedana con l’idea di dover fare tanta esperienza. Oggi purtroppo ho sentito tanto la gara, però sono contento perché rispetto all’anno scorso ho fatto dei miglioramenti incredibili. Ho aggiunto due passi in volo e altre cose che fino all’anno scorso non potevo neanche immaginare“, racconta il laziale ai microfoni della Rai.

Stare qui tra gli atleti più forti del mondo per me è un onore, perché comunque bisogna ricordare che è un Mondiale. Entrare in finale non era una passeggiata, bisognava saltare oltre i 7,95. Oggi ho saltato un po’ nella mia media, come sempre. Purtroppo il picco non l’ho trovato, ero un po’ scarico a livello nervoso da Gerusalemme“, spiega Furlani.

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Sulle grandi aspettative nei suoi confronti:Piano piano ci stiamo introducendo a questo mondo dei grandi, però lo sport è così. Non tutti i giorni si può essere al massimo fisicamente. Una settimana fa ho saltato 8.23 a Gerusalemme in una maniera assurda, lasciando 10 cm di pedana. Oggi purtroppo ero scarico mentalmente, ogni gara è a sé. L’obiettivo di quest’anno è seguire il mio percorso e l’Europeo U20 fa parte del mio percorso. La strada è sempre quella, l’obiettivo è esprimermi al meglio e sono sicuro che arriveranno i risultati che voglio col tempo“.

Foto: Grana/FIDAL