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Tuffi, Lian Junjie svetta nella semifinale dai 10 metri a Fukuoka. Cassiel Rousseau, l’anti-Cina

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Lian Junjie

Calato il sipario su una lunga giornata per gli atleti impegnati nella prova dai 10 metri. La piattaforma, da sempre, è fonte di spettacolo e di tanta tensione per le difficoltà che propone. Nella penultima giornata di gare di questi Mondiali di tuffi a Fukuoka (Giappone), l’Italia non è stata protagonista nella specialità in questione, vista le eliminari nei preliminari di Riccardo Giovannini e di Andreas Sargent Larsen. Sfumata, quindi, l’opportunità di conquistare il pass per le Olimpiadi di Parigi 2024 a livello individuale per i due azzurri in questa circostanza.

Il migliore del penultimo atto è stato il cinese Lian Junjie. Con lo score di 505.50, l’asiatico è stato l’unico a infrangere la barriera dei 500 punti, precedendo l’ottimo australiano Cassiel Rousseau (494.10) e l’altro cinese Hao Yang (484.90). Semifinale nella quale i cinesi hanno fatto vedere le loro qualità, ma nello stesso tempo Rousseau potrebbe avere le armi per contrastarli nella Finale di domani alle 11.30 italiane.

Lian ha impressionato con il quadruplo e mezzo avanti da 92.50, avendo una media sempre al di sopra degli 80 punti nelle sei rotazioni. Bravissimo comunque l’aussie, soprattutto con la verticale con doppio salto mortale indietro con due avvitamenti e mezzo (90.00), a ribattere colpo su colpo.

In questo contesto, da non sottovalutare il messicano Randal Willars Valdez (477.55) e i due britannici Kyle Kothari (475.60) e Noah Williams (450.65). Con l’ultimo punteggio utile per entrare in finale l’ucraino Oleksii Sereda (418.15), lontano dalla sua miglior versione e con un errore evidente nel quadruplo e mezzo avanti (49.95).

Foto: LaPresse