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Ciclismo

Tour de France, spettacolo e scatti in ogni tappa: confronto impietoso con il soporifero Giro d’Italia

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Vingegaard Pogacar Tour de France

Siamo soltanto alla sesta tappa e il Tour de France 2023 ha già regalato grandissimo spettacolo. Oggi Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard si sono scatenati sul Tourmalet e hanno fatto il vuoto, poi a 2,7 km dal traguardo posto in cima alla salita conclusiva è stato lo sloveno ad attaccare e a guadagnare 28” al rivale. Ieri Pogacar era andato in crisi, Vingegaard aveva mostrato una gamba spettacolare in salita e Jai Hindley aveva trionfato in solitaria. I due grandi favoriti per il successo finale si era già fronteggiati a viso aperto nelle prime due frazioni, chiuse ai punti in favore del balcanico in virtù degli abbuoni.

Uno show totale per gli appassionati, con una classifica generale che si sta già dimostrando un affare a due: Vingegaard indossa la maglia gialla con 25 secondi di margine su Pogacar. Il paragone con il Giro d’Italia viene naturale anche perché i due eventi sono stati a confronto per tutta la loro storia, anche se ormai la Corsa Rosa è lontana anni luce dalla Grande Boucle in termini di montepremi, parterre e importanza. L’evento nel Bel Paese sembrava avere ancora una preferenza in termini di varietà del percorso, ma quest’anno sembra che anche da questo punto di vista sia il Tour a essere migliore.

Quest’anno il Giro d’Italia è stato letteralmente soporifero per le prime due settimane. Un’autentica passeggiata a Campo Imperatore (per colpa del forte vento, a detta dei corridori) e il nulla di fatto di Crans Montana (nella frazione mutilata di 125 km a causa di condizioni meteo estreme poi non rivelatasi tali, con nei fatti l’annullamento della Croix de Coeur affrontata in partenza). La classifica era stata definita soltanto dalle due cronometro (al Tour de France non si è ancora disputata una prova contro il tempo…).

Poi si era mosso qualcosa sul Monte Bondone e nel tappone delle Tre Cime di Lavaredo, ma in realtà per vedere un minimo di spettacolo si era dovuta aspettare la cronoscalata del Monte Lussari al penultimo giorno, dove Primoz Roglic ha ribaltato la situazione strappando la maglia rosa a Geraint Thomas. Al Tour de France scatti, attacchi e spettacolo a ogni tappa. Ad altre latitudini grandi sbadigli e la sensazione di una storia che fugge via…

Foto: Lapresse