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Ciclismo

Tour de France 2023, il borsino dei favoriti: Vingegaard e Pogacar alla pari, gran lotta per il podio

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Pogacar e Vingegaard

Un duello a due doveva essere e così sarà per la vittoria del Tour de France 2023. Una spettacolare prima settimana è andata in scena alla Grande Boucle e, nonostante nove tappe, il distacco tra il primo e il secondo della classifica generale è davvero minimo. Andiamo a vedere il borsino dei favoriti all’arrivo del primo giorno di riposo.

CHI SALE

Jonas Vingegaard: “Non mi aspettavo di essere in Maglia Gialla, le prime tappe non facevano al caso mio e aspetto le Alpi”. Se queste sono le premesse allora nella seconda e nella terza settimana il danese della Jumbo-Visma può essere devastante. È già in Maglia Gialla, ha una squadra eccezionale ad aiutarlo e, nonostante i colpi a livello morale arrivati in questi giorni può fare la differenza nelle prossime tappe.

Tadej Pogacar: la caduta alla Liegi-Bastogne-Liegi è nettamente alle spalle, lo sloveno è già in formissima e pronto a vincere questo Tour. Prime tappe in Spagna già all’attacco, poi una minima flessione ad inizio Pirenei e subito il riscatto d’orgoglio. Vingegaard è a soli 17” e l’inerzia, almeno a livello psicologico, è dalla parte del vincitore dei Tour 2020 e 2021.

Jai Hindley: l’australiano è partito senza troppi proclami ma si è subito fatto vedere con una fuga intelligente con la quale ha vinto una tappa e vestito la Maglia Gialla. Il giorno dopo ha pagato gli sforzi, ma è terzo in classifica generale ed è il grande favorito per salire sul podio a Parigi.

Carlos Rodriguez: nessuno si sarebbe aspettato il giovane spagnolo della Ineos Grenadiers a questi livelli. Quarto al momento, sempre pimpante in salita, va a caccia del podio senza dubbio.

Simon Yates: spettacolare nelle prime tappe, ha patito un po’ i Pirenei, è anche sfortunatamente caduto, ma ancora non è finito il suo Tour. Il podio non è troppo lontano.

CHI SCENDE

David Gaudu: doveva essere la speranza per la Francia, ma la forma, come visto anche al Delfinato, è lontanissima da quella vista nel 2022. Le speranze di podio sono minime.

Mikel Landa: molto male l’iberico, così il connazionale Bilbao, in casa Bahrain-Victorious. La situazione in classifica generale è già quasi compromessa per la compagine asiatica, minuti su minuti accumulati in salita.

Ben O’Connor: disastroso in salita l’australiano che partiva sicuramente per giocarsi una posizione nella top-5, invece è crollato in 19ma piazza ad oltre 14′.

Mattias Skjelmose: doveva essere il capitano della Trek-Segafredo, invece è già uscito di classifica, andando in crisi tra Pirenei e Massiccio Centrale.

Foto: Lapresse