Seguici su

Rugby

The Rugby Championship 2023: gli All Blacks si concedono il bis. Battuto anche il Sudafrica

Pubblicato

il

Jordie Barrett

Seconda giornata del The Rugby Championship e seconda vittoria per gli All Blacks, che liquidano anche il Sudafrica al termine di un match di altissimo livello, con gli Springboks che provano a riaprire i giochi, ma quando la Nuova Zelanda cambia marcia non c’è storia.

Avvio deciso per gli All Blacks, che nei primi minuti dominano il possesso dell’ovale e al 5’ ottima iniziativa di Will Jordan che viene placcato, lascia l’ovale, lo raccoglie, riparte sorprendendo la difesa del Sudafrica, poi palla ad Aaron Smith che deve solo schiacciare e Nuova Zelanda avanti 7-0. Non rallenta la squadra di casa e al 10’ Mo’unga va sulla piazzola per il 10-0. È un monologo tutto nero e al 13’ va oltre la linea di meta Rieko Ioane, ma prima c’è un in avanti e nulla di fatto. Meta che, però, arriva al 15’. Un paio di calcetti di Beauden Barrett mettono sul piede avanzante gli All Blacks, poi pallone che si muove al largo, arriva a Shannon Frizell che di potenza e prepotenza rompe gli ultimi placcaggi, sfonda la difesa e va a schiacciare per il 17-0. Sudafrica non pervenuto in questo primo quarto di gioco, con gli ospiti che in 20 minuti hanno fatto solo 2 passaggi (vs 27) e corso 10 metri (vs 75).

Servono 21 minuti, dunque, per vedere gli Springboks costruire una buona azione offensiva, anche se alla fine non arrivano punti a favore degli ospiti. Al 26’ nuova occasione per il Sudafrica, calcio di Le Klerk al largo, dove si scontrano Beauden Barrett e Kolbe, ma alla fine il TMO non dà la meta perché il pallone non è stato schiacciato a terra. Ha alzato, però, il ritmo il Sudafrica e al 36’ sceglie finalmente di andare per i pali dopo un fallo neozelandese e De Klerk non sbaglia e si va sul 17-3. Poco dopo, però, furbo Barrett che cerca l’infrazione di Kitshoff, manda Mo’unga sulla piazzola e si va al riposo sul 20-3.

All Blacks che iniziano la ripresa come hanno iniziato il match, con la volontà di chiudere il prima possibile la pratica. Ma questa volta i padroni di casa non riescono a dominare territorio e possesso, non segnano e gli Springboks tornano a spingere, loro per riaprire i giochi in fretta. E si arriva al 54’, quando il solito Malcolm Marx dalla maul va fino in fondo e schiaccia. Sudafrica che accorcia sul 20-10. Regola dei piccoli passi, invece, per gli All Blacks che all’ora di gioco vanno per i pali con Mo’unga e riallungano sul +13.

Match che viene riaperto completamente al 62’, quando una brutta difesa neozelandese permette un passaggio al largo per Cheslin Kolbe che sulla linea laterale si tuffa, evita un placcaggio e schiaccia per il 23-15. Match chiuso di nuovo al 68’, quando una lunghissima azione degli All Blacks si chiude con Beauden Barrett che, sfruttando un vantaggio in corso, con un calcio al largo libera Will Jordan che controlla e schiaccia per il 30-15. E al 77’ arriva la ciliegina sulla torta e porta il nome di Richie Mo’unga, che prende palla e si infila nella difesa per segnare la meta del 35-15. E prima dello scadere arriva anche la meta di Kwagga Smith che fissa il punteggio finale sul 35-20.

Foto: LaPresse