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Scherma, Dario Chiadò: “Era tempo che Santuccio centrasse un risultato importante. Navarria esempio di dedizione

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Dario Chiadò

Dario Chiadò, il ct della spada azzurra al femminile, traccia un bilancio della prima giornata che può solo risultare positivo, al netto di qualche piccola amarezza che non cambia la situazione. L’argento di Alberta Santuccio, il bronzo di Mara Navarria sono le note alte, e senza un’ultima stoccata beffarda anche Rossella Fiamingo sarebbe stata lì.

Così Chiadò ai microfoni di OA Sport: “C’è tanta soddisfazione, anche Rossella è arrivata a ridosso delle medaglie. Certo, c’è anche un po’ di rammarico quando gli assalti sfuggono all’ultima stoccata, peraltro uno dominato. Ci è mancato poco per vincerne tre di medaglie“.

Sul risultatod di Fiamingo con Sun Yiwen: “Ha un po’ influito il fatto che la cinese si sia fermata tante volte, ma la prestazione complessiva è stata meravigliosa. Alberta ha tirato benissimo, era tempo che centrasse un risultato importante. Aveva già fatto vedere ottime cose in Coppa del Mondo, le mancava il risultato nell’evento che conta. Mara è un’atleta encomiabile, è competitiva da tanti anni, ha preso una medaglia europea, una mondiale, è un esempio di dedizione“.

Sulla gara a squadre e sulla pressione: “Ci proviamo, puntiamo al gradino più alto. La scherma non è una scienza esatta, ci sono tante variabili, ci siamo però preparati bene perché la gara conta tanto in questo momento della qualifica olimpica. Di sicuro partiamo con grandi ambizioni da onorare“.

Foto: Bizzi / Federscherma