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Nuoto

Nuoto, gli 800 sl sono ormai una gara più favorevole a chi viene dai 400 rispetto ai 1500?

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Ariarne Titmus

Il nuoto sta cambiando più o meno velocemente e quelli che erano gli schemi fino a qualche anno fa probabilmente oggi sono o stanno per essere superati. Può capitare che lo stesso atleta vince 50, 100 e 200 nello stesso stile, Qin insegna. Può essere che certi accoppiamenti di gare non siano più scritti e che escano abbinamenti insoliti ma che si addicono a nuovi sistemi di allenamento.

L’assioma dello specialista dei 100 stile che difficilmente riesce ad essere protagonista sui 200 ad esempio, con il Popovici dello scorso anno e la O’Callaghan di questo Mondiale, è completamente saltato e il fenomeno da analizzare è l’invasione dei quattrocentisti nel mondo del mezzofondo più lungo, in particolare gli 800. Vanno differenziati settore maschile e settore femminile per un motivo abbastanza ovvio: gli 800 maschili non erano specialità olimpica fino a Tokyo, mentre la gara femminile era la più lunga del programma prima dell’introduzione dei 1500.

La presenza dell’800 stile libero maschile ha sicuramente spinto tanti specialisti dei 400 ad allungare la loro fatica, magari tralasciando quella che poteva essere un’equazione semplice, 400+200 nello stesso evento. L’800 stile di Fukuoka ha detto che gli specialisti dei 400 sono portati ad allungare il loro raggio di azione, soprattutto che hanno determinate caratteristiche tecniche e fisiche e in questo momento gente come l’australiano Short, il campione olimpico e mondiale Hafnaoui e il tedesco Martens (che comunque nasce mezzofondista ed è prestato ai 400), sembrano avere la capacità di trasferire la loro efficacia nel nuotare i 400 sulla distanza doppia. Più difficile ma non impossibile l’invasione sul campo dei 1500 ma ad esempio Short (anche lui mezzofondista di base) ci sarà, così come Wiffen, colui che ha tolto a Paltrinieri il record europeo degli 800.

In un Mondiale dove saltano certi schemi, dove tanti atleti si lanciano da una gara all’altra senza pensare troppo al calendario, da McIntosh a Foster, da Ceccon a Regan Smith, non ci si può stupire per la migrazione dei quattrocentisti verso gli 800. Uno spostamento già avventuro tra le donne dove le vere specialiste del mezzofondo hanno allungato il loro raggio di azione e si sono rifugiate nei 1500, mentre l’invasione delle specialiste dei 400 è in atto in un 800 che per ora ha sempre come padrona la fuoriclasse Ledecky ma che potrebbe essere messa alla prova da Ariarne Titmus che non ha timori reverenziali.

Foto Lapresse