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Calcio

Chi è Cher Ndour? L’italiano comprato dal PSG che segna agli Europei Under 19. E il valore del cartellino…

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L’Italia Under 19 ha debuttato agli Europei di categoria con un buon successo contro i padroni di casa di Malta. Un 4-0 netto, frutto di tre rigori ed un calcio di punizione, in cui ha spiccato la qualità a centrocampo di Cher Ndour,  in procinto di trasferirsi al Paris Saint-Germain e titolare di un paragone assai scomodo, quello di ‘nuovo Pogba’.

Nato a Brescia da madre italiana e padre senegalese, è cresciuto nella cittadina lombarda, tra il quartiere San Giacomo, dove ha cominciato a giocare, e Fiumicello. A undici anni è arrivata la chiamata dell’Atalanta, sempre attenta ai giovani talenti, dove ha militato fino al 2020, quando arriva la chiamata irrinunciabile del Benfica.

Lì staziona nella squadra B, dove debutta il 2 maggio 2021, a nemmeno diciassette anni (record nella storia della squadra), contro l’Olivereinse, sostituendo un certo Gonçalo Ramos, ora punto cardine delle Aguias e autore di 19 reti in campionato. Piano piano si impone come un giocatore fondamentale per i portoghesi, dominando il centrocampo della squadra Under 19 che lo scorso anno ha vinto la Uefa Youth League.

Ndour è quello che può essere descritto come un box to box; giocatore assai mobile, ha un arsenale tecnico di primo livello tenendo spesso il pallone incollato ai piedi e sa anche farsi rispettare in difesa, grazie ai suoi 190 centimetri che gli permettono di essere pericolosissimo nei duelli fisici; da qui il paragone con il ‘polpo’. La sua pericolosità offensiva è da migliorare, e a volte sembra estraniarsi un po’ dal gioco, ma sono tutti difetti che possono essere limati nel tempo.

Il Benfica lo ha fatto anche debuttare in prima squadra nel corso della stagione, ma il suo contratto è in scadenza. E il Paris Saint-Germain si è avventato come un falco, chiudendo un preaccordo con il ragazzo. Che sembra avere tutti i crismi per diventare uno dei protagonisti del centrocampo azzurro del futuro.

Lo stesso Ndour si è professato come italiano, rifiutando un paio di convocazioni giovanili con il Senegal. Il suo sogno, come dichiarato in una intervista al Corriere della Sera, è giocare per l’Italia ai prossimi Mondiali. E Roberto Mancini lo ha già messo sotto osservazione, convocandolo per uno stage. Ora l’avventura in Francia, per crescere ancora e per conquistare la tanto agognata maglia azzurra dei grandi.

Foto: LaPresse