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Atletica, l’Italia vola ai Mondiali con la 4×100! Tempo sontuoso, ma Tortu cade e spaventa. Ceccarelli fulmine

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Italia 4x100

L’Italia ha tirato un sospiro di sollievo e si è qualificata con la 4×100 maschile ai Mondiali 2023 di atletica leggera. La nostra Nazionale ha tremato per qualche settimana, temendo di non riuscire a staccare il biglietto per Budapest, visto che il settimo tempo nella classifica che ammette le migliori otto alla rassegna iridata non faceva dormire sonni tranquilli. Il sorpasso operato da Trinidad & Tobago un paio di settimane fa aveva convinto la Fidal a organizzare una nuova gara a Grosseto, nell’ambito dei Campionati Nazionali juniores.

Il quartetto tricolore è sceso in pista in terra toscana con un chiaro obiettivo: migliorare il 38.38 corso lo scorso 7 maggio a Firenze e mettere in ghiaccio il biglietto per la rassegna iridata, che andrà in scena tra un mese nella capitale ungherese. La missione è stata splendidamente compiuta, siglando un perentorio 38.04, ovvero il secondo crono nella speciale lista di ammissione ai Mondiali, superiore soltanto al 37.97 della Germania. La finestra di qualificazione si chiuderà il prossimo 30 luglio, ma l’Italia ha messo in cassaforte il tagliando per l’evento più importante della stagione.

Filippo Di Mulo, responsabile del settore velocità, ha rivoluzionato la formazione e ha stravolto le frazioni rispetto alle consuete abitudini, dovendo anche fare i conti con le assenze di Marcell Jacobs e Fausto Desalu. Filippo Tortu è infatti stato spostato dalla quarta alla seconda frazione e Lorenzo Patta è stato schierato in terza piuttosto che al lancio. Novità per i due Campioni Olimpici della 4×100, mentre a Samuele Ceccarelli, alla sua seconda uscita in staffetta, è stato dato l’onore della chiusura. Apertura affidata a Roberto Rigali, reduce dal convincente 10.25 di Modena.

Rigali è scattato in maniera brillante e ha passato un buon testimone a Filippo Tortu. La frazione del brianzolo è stata degna di nota e il cambio con Patta è stato valido, ma poco dopo il passaggio di testimone e le impetuose urla di incoraggiamento del lombardo si consuma un episodio che non avremmo voluto raccontare: Tortu resterà a lungo, rialzandosi soltanto dopo diversi minuti e con il braccio destro fasciato. L’auspicio è che non si tratti di un grave infortunio, visto che i Mondiali sono dietro l’angolo.

Tornando alla gara, Patta ha pennellato una bella curva e poi Ceccarelli è stato esaltante sul rettilineo, chiudendo appunto con il validissimo 38.04: l’Italia ha corso più veloce soltanto in due occasioni, entrambe alle Olimpiadi di Tokyo 2020 concluse con l’apoteosi totale. Da annotare il secondo posto dell’Italia Under 23: Eric Marek, Matteo Melluzzo, Marco Ricci, Lorenzo Simonelli hanno chiuso in 37.76, migliorando il record italiano di categoria siglato settimana scorsa in occasione del trionfo agli Europei Under 23.

Foto: Grana/FIDAL