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Volley femminile, cuore Italia! Le azzurre battono 3-2 la Cina e si avvicinano alle finali di Nations League!

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Anna Danesi

Un’Italia indomabile batte 3-2 (23-25, 25-23, 18-25, 25-22, 15-12) la Cina ad Hong Kong e compie un passo fondamentale verso la qualificazione per la Final Eight della Nations League 2023 di volley femminile. Pur con una formazione ben lontana da quella titolare e con diversi problemi fisici che hanno condizionato il match, la selezione tricolore è riuscita a gettare il cuore oltre l’ostacolo, aggiudicandosi contro pronostico un match dall’elevato coefficiente di difficoltà. Per le azzurre si tratta del quarto successo consecutivo, peraltro il terzo di fila arrivato al tie-break: un indizio di come a questa squadra non difetti la grinta nei momenti decisivi.

Il primo parziale vive sul filo dell’equilibrio, con le ragazze di Mazzanti che riescono a tenere botta alla potenza delle bande e delle centrali asiatiche. Sul 23-22 in favore dell’Italia, Sylvia Nwakalor non capitalizza il contrattacco del possibile +2 e, con cinismo ed esperienza, la Cina ne approfitta, andando a concludere il parziale per 23-25. La compagine del Bel Paese ha il merito di non abbattersi e nella seconda frazione raggiunge per due volte il +3: prima sul 7-4, poi sul 18-15. La Cina riesce a colmare il gap, poi un fondamentale muro di Loveth Omoruyi su Gong regala il punto del 24-22, prima che la capitana Myriam Sylla metta il punto esclamativo con il 25-23.

Nel terzo set l’Italia vive il momento più difficile dell’intera partita. Gli errori iniziano a fioccare, la Cina scappa via, ma non definitivamente, almeno sino al 17-19. Da quel momento un black-out costa alle azzurre un parziale di 1-6. In questa frazione, inoltre, vanno registrate le uscite di scena di Omoruyi e Nwakalor, entrambe per problemi fisici. Peraltro Nwakalor, nel corso del quarto set, è andata ad accomodarsi in panchina con una vistosa fasciatura al quadricipite: speriamo non sia un infortunio serio.

A questo punto entrano in campo Alice Degradi e la giovane Majak Malual, classe 2000. Proprio Degradi si rivelerà il vero e proprio asso nella manica per ribaltare la partita. Nel quarto set si procede sul filo dell’equilibrio fino al 13-13, poi una serie di attacchi straordinari di Degradi (inarrestabile in pipe da seconda linea) e un ace di D’Odorico fanno volare le italiane sul 20-16. Vano si rivela il tentativo di rimonta della Cina, con Squarcini a siglare il 25-21 che porta la sfida al tie-break.

L’Italia parte convinta nel quinto set e trova il primo allungo sul 6-3 grazie ad un errore in attacco di Li e ad un muro di Danesi su Wang. Il gioco di Bosio chiama sovente in causa le bande Sylla e Degradi, che appaiono indemoniate e non sbagliano quasi nulla, mentre Malual, pur poco impegnata, mette comunque a segno tre attacchi, facendosi valere anche a muro ed in difesa. Gennari entra dalla panchina e sigla l’ace del 10-6, ma non è ancora finita: la Cina riesce a risalire sul 13-11 dopo il muro di Li su Danesi. Ci pensa la solita Degradi a scacciare la paura con la pipe del 14-11, poi è Sylla a timbrare la vittoria con l’attacco decisivo.

Il tabellino recita 15 punti a testa per Nwakalor (uscita nel terzo set) e Sylla, 14 per una scatenata Degradi, 10 per Danesi e Mazzaro. Complessivamente sia l’Italia sia la Cina hanno messo a segno 11 muri, ma le asiatiche sono state più fallose con 29 errori contro i 24 delle azzurre.

Per l’Italia il successo odierno è fondamentale nella classifica di Nations League. Le azzurre restano ottave, ma hanno due vittorie di vantaggio su Serbia e Canada, ovvero le più immediate inseguitrici. Nell’ultima fase che si giocherà a Bangkok, la selezione tricolore se la vedrà con Brasile, Canada, Croazia e Giappone. Serviranno presumibilmente due successi per staccare il pass per la fase finale. Potrebbe rivelarsi decisivo in questo senso lo scontro diretto con il Canada del 30 giugno.

Foto: FIVB