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Tennis, Holger Rune: “Io e Alcaraz siamo diversi, ma abbiamo lo stesso obiettivo”

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Holger Rune

Non ci sono dubbi che Holger Rune sia uno dei personaggi più interessanti e chiacchierati della nuova generazione del tennis. Il danese, attuale n.6 del mondo, ha messo in mostra le sue qualità nel circuito a più ripresa. La sua vittoria l’anno scorso a Parigi-Bercy è stata straordinaria, visti gli avversari sconfitti e l’affermazione nell’atto conclusivo contro Novak Djokovic.

In questo 2023, Rune ha raggiunto due Finali nei 1000 di Montecarlo e Roma e si è fermato ai quarti di finale del Roland Garros, sconfitto dal norvegese Casper Ruud, senza contare il successo nel torneo di Monaco di Baviera (Germania). L’obiettivo del giovane classe 2003, però, è fare ancora meglio e diventare l’avversario più qualificato per contrastare nel prossimo futuro Carlos Alcaraz, al di là di Djokovic che, pur nella sua straordinaria longevità, prima o dopo dovrà arrendersi.

In un’intervista concessa a Tennis Magazin, Rune ha parlato dei suoi obiettivi: “I miei target sono ambiziosi e lo sono anche per Wimbledon. Lavoro duro per migliorare il mio tennis giorno dopo giorno e sulla base dell’esperienza che sto facendo sono convinto di poter andare avanti“, ha raccontato il danese.

Sono sempre felice, mi piace allenarmi e giocare le partite. Allo stesso tempo, voglio vincere e sono un perfezionista. Quando mi arrabbio mi rimetto subito in carreggiata, sono bravo a trasformare la rabbia in motivazione per impormi. Il mio modo di giocare è molto più aggressivo in campo, fuori tendo ad essere più tranquillo. In campo però non mi fermo mai, adoro la sensazione di andare al 150% di intensità“, ha svelato il 20enne danese.

E su Alcaraz: “Ci conosciamo dai tempi dei tornei giovanili, giocavamo spesso l’uno contro l’altro, ricordo di aver fatto delle belle partite contro di lui. È un bravo ragazzo, mi piace per il suo modo di fare tennis. Siamo diversi, sì, ma entrambi vogliamo la stessa cosa. Tutti vogliono essere i migliori, è sempre stato così, quindi in futuro giocheremo grandi partite l’una contro l’altra, ne sono sicuro“.

Foto: LaPresse