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Roland Garros 2023, Lorenzo Musetti: “Ho fatto tutto quello che non dovevo e non ho lottato!”

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Lorenzo Musetti

Una lezione. Lorenzo Musetti è uscito sicuramente deluso e amareggiato dal campo del Philippe Chatrier di Parigi, dove ha affrontato per gli ottavi di finale il n.1 del mondo, Carlos Alcaraz. Una partita che, purtroppo, non è stata come si sperava, visto che si è assistito al soliloquio del forte giocatore spagnolo, a segno per 6-3 6-2 6-2.

Grandi meriti dello spagnolo, ma anche un atteggiamento non positivo del carrarino, incapace di stare allo stesso livello del suo avversario nella lotta. Per questo è un Musetti molto critico con se stesso quello che si è presentato in conferenza stampa e ha analizzato questa sconfitta.

Sicuramente potevo fare molte altre cose rispetto a quelle che ho fatto, ho fatto forse tutto quello che non dovevo fare (sorride). Ci eravamo prefissi di avanzare sul suo rovescio o comunque imporre un gioco su quell’angolo dove fa meno male. Col dritto muove molto bene la palla, spesso viene a rete e si avvicina molto. Credo che i piani di gioco erano simili per tutti e due, il primo che riusciva a prendere il controllo con il dritto provava ad imporre il gioco per vincere il punto. Io oggi non mi sono espresso come avrei voluto. Non credo si tratti di emozione, ma più che altro devo avere consapevolezza di me stesso e del livello che ho; non devo fare confusione quando sono di fretta. A volte mi faccio prendere troppo da chi c’è dall’altra parte. Ci sto lavorando e speriamo che già dai prossimi tornei questa sconfitta mi sia da lezione“, ha dichiarato il carrarino (Credit: Vanni Gibertini (Ubitennis)).

Una partita che andrà analizzata e rivista, al pari di quelle vinte, da Lorenzo: “Dovrò vedere, analizzare questo match giocata in maniera sbagliata sin dall’inizio e vedere cosa avrei dovuto fare, sicuramente anche nei match precedenti, per valutare cos’è il mio gioco e cosa sarà in futuro. Partendo da questo torneo, i match con Shevchenko e Norrie sono state giocate da manuale quindi andranno osservate anche queste che rappresentano un cambio di marcia, senza ombra di dubbio“.

Alcaraz, comunque, ha espresso un livello altissimo, ma il toscano ha impostato l’analisi molto su stesso: “Mi sono sorpreso in maniera negativa di quello che facevo io, troppe volte uscivo dallo scambio, magari con una palla corta che non c’entrava nulla, servito sempre male, di fretta, non mi sono mai caricato. Un atteggiamento non positivo che reputo influente sul mio gioco. Ovvio che se al numero 1 al mondo gli lascia anche questo, dà il meglio di sé come ha fatto vedere. Su qualsiasi superficie sta imponendo il suo gioco su chiunque“.

Al termine della conferenza, un’altra sottolineature importante: “Oggi mi sento solo di accettare che lui ha giocato meglio, è entrato più grintoso, con più voglia di vincere e mi ha battuto tre set a zero. La cosa più difficile credo sia proprio lottare, io oggi ho scelto la via più comoda che è quella di lasciarsi andare, arrendersi un po’; la prossima volta sceglierò di lottare. Ma proprio da queste partite imparo a scegliere la via più dura che darà i suoi frutti“.

Foto: LaPresse