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MotoGP, Marco Bezzecchi: “Giornata positiva ma mi manca ancora qualcosa, al Mugello ero più a mio agio”

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Si chiude nel migliore dei modi per Marco Bezzecchi il venerdì del Gran Premio di Germania, settimo appuntamento del Mondiale di MotoGP 2023. Sul tortuoso tracciato del Sachsenring, infatti, il portacolori del team Ducati Mooney VR46 ha concluso in vetta la seconda sessione di prove libere, andando a fissare il limite della giornata anche nella classifica combinata dei tempi.

In questo modo domani il pilota romagnolo potrà direttamente concentrarsi sulla Q2, andando a caccia della pole position, lasciando agli altri la bagarre della Q1 che scatterà alle ore 10.50. Dopo una prima sessione di prove libere nella quale il “Bezz” ha cercato il giusto feeling con la propria moto, su un tracciato decisamente complicato, nel corso del pomeriggio ha saputo cambiare marcia, andando a fissare un 1:20.271 che lo mette in vetta davanti a Jorge Martin (+0.040), Aleix Espargarò (+0.081), e Francesco Bagnaia (+0.100).

Al termine del venerdì sulla pista teutonica Marco Bezzecchi ha raccontato le sue sensazioni ai microfoni di Sky Sport: “Diciamo che la giornata è andata bene nel suo complesso, ma sinceramente mi manca ancora qualcosa a livello di passo. Ringrazio il mio team che mi ha piazzato una modifica last-minute in occasione del time attack e, di conseguenza, ho potuto curvare meglio. Ho realizzato un buon giro, ma devo ancora sistemarmi del tutto. Per fare un paragone, al Mugello ero più a posto, forse perché nelle piste veloci ho meno difficoltà ad adattarmi”.

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Una giornata contraddistinta da qualche goccia di pioggia e da cadute in serie. Il lavoro, da questo punto di vista, si è ridotto: “Sicuramente il meteo non ha aiutato, ma sul mio percorso di crescita manca comunque qualcosa. Non vedo l’ora di andare ad analizzare i dati per capire se, in qualche punto, posso modificare qualcosa a livello di guida. Quando c’è stato il time attack mi sono sentito bene, ma con la gomma da tempo si va sempre meglio. Devo capire se posso spingere anche quando la gomma è usata”. 

Foto: Valerio Origo