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MotoGP, a Ducati conviene vincere il Mondiale con il Factory Team o con Pramac? Comunque vada, sarà un trionfo

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Siamo al 20 giugno, ma nella MotoGP del 2023 c’è già la certezza sul nome dell’azienda che vincerà il Mondiale. Sarà Ducati a fregiarsi dell’Iride. La superiorità delle Desmosedici è tale da non lasciare dubbi in merito. Resta solo da capire chi sarà l’uomo che porterà a Borgo Panigale il terzo titolo della storia. Sarà nuovamente Francesco Bagnaia, come nel 2022? Oppure qualcun altro, con Jorge Martin in cima alla lista delle alternative?

Il tema genera uno spunto di riflessione. All’azienda bolognese converrebbe imporsi con l’italiano o con lo spagnolo? Dipende dai punti di vista. Le moto utilizzate dai due sono in tutto e per tutto identiche, ovvero Desmosedici GP23 (a differenza dei centauri di Mooney VR46 e Gresini, dotati della versione 2022), cambiano “solo” colori e sponsor. Il piemontese è pilota del Factory Team, mentre il madrileno è la punta di Pramac.

Dunque, a parità assoluta di mezzo e forte di una marcata supremazia, Ducati può già permettersi di fare un ragionamento. A livello d’immagine, quale sarebbe l’esito auspicabile? Da un lato c’è “l’interpretazione verticale”, quella più aziendalista possibile. Il Team Lenovo rimane l’espressione ufficiale del brand. Dunque meglio una conferma di Bagnaia, poiché ribadirebbe la forza dell’intera struttura, capitanata ovviamente dalla squadra interna e dal Campione in carica.

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D’altro canto ci può essere “l’interpretazione orizzontale”. Più fine, per certi versi “asiatica”. Se fossero Martìn e Pramac a trionfare, a Borgo Panigale potrebbero dire: “abbiamo creato una moto talmente superiore da aver portato al titolo una struttura privata. In questo caso, l’accento non verrebbe posto sull’azienda e la sua strutturazione, bensì sul marchio. Ducati come sinonimo di egemonia e vittoria.

Agli spin doctor ed esperti di comunicazione il compito di giocarsela come meglio credono. Nelle stanze dei bottoni ci sarà un’altra incombenza da gestire. È evidente come uno dei temi più sensibili nel proseguo 2023 sarà rappresentato dalla politica dell’evoluzione della GP23. Le novità arriveranno per tutti nello stesso momento, oppure il Factory Team godrà di una sorta di diritto di prelazione? Questo dovrà deciderlo chi di dovere, nella certezza di poter tenere fede al modo di dire “Comunque vada, sarà un successo”. Anzi, un trionfo.

Foto: MotoGPpress.com