Seguici su

Senza categoria

Giochi Europei 2023, Carlo Mornati: “Numeri considerevoli, siamo il comitato olimpico di riferimento”

Pubblicato

il

In attesa della conclusione delle ultime gare, in programma fino a domenica 2 luglio, l’Italia può già ritenersi soddisfatta per l’andamento dei Giochi Europei di Cracovia 2023. Il movimento azzurro si sta giocando il primato nel medagliere della manifestazione dimostrandosi altamente competitivo in tante discipline diverse e proseguendo il cammino di avvicinamento alle Olimpiadi di Parigi 2024.

Questi Giochi Europei si inseriscono in un contesto mai visto prima, non inquadrabili con Minsk 2019 e Baku 2015, con le qualificazioni olimpiche e un programma fitto. Tanti ragazzi in lizza per carte olimpiche, e gli europei a squadre incastonati nel programma. I numeri sono tutti a nostro favore, sono numeri considerevoli, credo ci sia una normalità nella straordinarietà”, dichiara Carlo Mornati in conferenza stampa a Casa Italia.

Le federazioni, il Coni, l’Italia Team hanno ancora una volta frantumato il record, sta succedendo dai Giochi estivi, quelli invernali, gli Eyof e i Giochi del Mediterraneo. Se vogliamo leggere i numeri non penso ci sia un settore più in salute dello sport olimpico e di alto livello. Nel lotto delle medaglie a disposizione qui ai Giochi Europei il 10% se le aggiudica l’Italia. Considerato che 41 nazioni su 48 vanno a medaglia, il livello di competitività è estremamente alto”, prosegue il segretario generale del CONI.

Stiamo dando per scontato quello che non lo è. Ormai sono i numeri che parlano. Il nostro è diventato il comitato olimpico di riferimento per gli altri. Forse nel mondo, di sicuro in Europa. La macchina organizzativa è considerevole. Casa Italia è una cosa stupenda, un’appendice al villaggio, cosa che facciamo solo noi, è straordinario“, aggiunge Mornati.

Sull’eliminazione dell’Italia Under 21 di calcio maschile dagli Europei di categoria e quindi anche dalle Olimpiadi:Ci dispiace molto per il calcio perché era una Nazionale che sentivamo molto nostra. Loro avevano anche scelto Tirrenia come centro di allenamento per l’ultimo quadriennio. Aveva una matrice olimpica molto forte e due settimane fa avevano chiesto al gruppo di preparazione di far respirare loro il progetto olimpico di Parigi. Al di là di quello che si legge e si dice, i giovani avevano capito la portata delle Olimpiadi“.

Poi il calcio è episodico e purtroppo sono usciti per la quarta volta. Purtroppo il calcio manca da quattro edizioni e per noi è una grande perdita. Al di là del fatto che tutti noi abbiamo una passione e propensione al calcio, l’idea di avere uno sport trainante ai Giochi, quantomeno per popolarità, fa la differenza, anche se poi ce ne siamo sempre fatti una ragione e i numeri lo dimostrano“, conclude il dirigente italiano.

Foto: Lapresse