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Formula 1

F1, Mercedes trema a Barcellona: finisce sotto investigazione, ma poi viene solo multata

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Lewis Hamilton

Sono state ore con il brivido in Mercedes. Il GP di Spagna, ottavo round del Mondiale 2023 di F1, ha regalato un secondo e un terzo posto alla Stella a tre punte, grazie a Lewis Hamilton e a George Russell, che hanno condiviso il podio con il vincitore, Max Verstappen (Red Bull).

Poche ore dopo la gara, però, la scuderia di Brackley è stata informata del fatto che i membri del team avrebbero violato i regolamenti nella zona di sosta post-gara (parco chiuso) che si crea nella corsia dei box. La FIA ha quindi richiesto che un rappresentante della squadre, oltre ai fisioterapisti di Hamilton e Russell, si presentassero dai commissari sportivi.

Secondo le norme, esiste un limite rigoroso al tempo in cui i fisioterapisti possono interagire con i loro piloti prima della cerimonia del podio. Come riportato dalla Federazione: “A parte i meccanici della squadra (con ventole di raffreddamento se necessario), i funzionari e le troupe televisive e i fotografi approvati dalla FIA, nessun altro sarà autorizzato a entrare nell’area designata una volta che le vetture saranno nell’area del parco chiuso“, con la precisazione che: “I fisioterapisti dei piloti devono attendere fuori dalla sala dietro il podio fino alla conclusione della cerimonia del podio, seguendo le istruzioni impartite a tutte le squadre dal delegato ai media“.

Ebbene, dopo essere finita sotto investigazione, alla Mercedes è stata semplicemente comminata una multa di 10.000 euro e quindi il risultato della pista non è cambiato. Le motivazioni sono le seguenti: “I Commissari Sportivi hanno ricevuto una segnalazione dal Delegato Media, successivamente confermata da prove video, secondo cui i fisioterapisti/assistenti dei piloti delle vetture 44 e 63 sono entrati in parco chiuso in violazione della procedura per le interviste post-gara e la cerimonia sul podio pubblicata prima della gara “per l’ordinato svolgimento dell’evento. L’articolo 9.15.1 del Codice Sportivo Internazionale della FIA attribuisce la responsabilità delle azioni da parte di qualsiasi persona che fornisce un servizio, al Concorrente a cui il servizio è fornito“.

Foto: LaPresse